Dono d’Amore. Preghiera corale

seashore during nighttime
Photo by Studio 7042 on Pexels.com

 

 

 

 

 

 

 

Questo post nasce qui.

Buongiorno e ben trovati a questo evento di creazione di una preghiera corale, un dono, un pensiero d’amore da donare alla vita ed alla sua grande energia pulsante. Inserite il vostro dono nei commenti
Inizio io e buona arte e forza a tutti.

“Come lucciole lascio volare dalle mie mani particelle di amore, positive energie e polvere di stelle. Le indirizzo alla vita ed al suo nucleo d’amore instancabile e creativo.
A piene mani dono amore all’amore della vita e prego il cuore del mondo e ogni sua pulsazione affinché crescano le decisioni di amore contro il buio mortale dell’odio.
Prego le forze, mie e di tutte le gente di convergere sull’amore che unisce e non divide, crea e non distrugge.
Prego l’universo intero, che sia Dio o ogni altra forze spirituale di accogliere il mio dono e la mia posizione interiore.
A chiunque si trovi nel dubbio possa arrivare parte delle immagini chiare dei miei momenti migliori;
A chiunque è sedotto dal dolore mortale e dal veleno della vendetta dono le energie del mio impegno incessante a trovare il modo sempre di trasformare il dolore con il perdono e decisioni di amore nuove;
Prego che chiunque ancora arde nei pensieri di odio possa riconoscere e accettare il dolore, che possa dissetarsi alla fonte del cuore del mondo e sentirsi scorrere dentro la libertà e la freschezza nuova di pensiero e di speranza.
Indirizzo il mio cuore verso il sole e lascio pulsare le mie energie, le lascio libere di unificarsi e unificare con tutte le persone che non vogliono più soffrire e rischiare sul mare.
Tendo la mano alla vita, mia madre, e visualizzo il tempo nuovo che insieme con tutti voglio contribuire a realizzare, una vita serena, libera dall’odio in ogni angolo del mondo” …

Cari amici voi continuate nei commenti aggiungendo quello di meglio che vorrete donare a voi ed alla vita.
grazie

 

***

20171005_090555

(Grazie Elena)

***

Mando in rete il pensiero, il mio Dono d’Amore. Sorridere. Questo è d’altronde il mio motto. Sorridere come segno di rapporto e di ascolto verso l’altro essere umano che si trova davanti a me. Senza alcuna distinzione, senza creare diversità.

(Grazie Antonella)

***

Dono l’amore che ho nel cuore e mi libero della paura che possa finire. Credo e prego anch’io che più amore dono e più amore ricevo.

(Grazie Sandy)

Grazie a tutti

share_temporary-11598544899.jpg

Inizio il nuovo anno esprimendo il sentimento della gratitudine pet tutti voi Amici del Web e mettendo subito un blocco, invece, alla pretesa.
La vita non va sempre come vorremmo noi ok! Ma non facciamoci fregare perchè tante volte a descrivre “la vita” siamo noi ma sotto i fumi velenosi delle pretese.
Dentro di noi e forse sin dai primi respiri vitali c’è quella che dice: “Se non è come voglio io allora non va bene e non la voglio, e anzi non la vorrò mai più!”.

Dentro di noi, e meno male, c’è anche tanta saggezza e la “libertà” di scegliere. Gli studiosi di scenze umane indicano con il termine “SE” quella parte di noi in cui pulsa il nostro progetto di vita alimentato ad amore inesauribile. Questa parte ci suggerisce costantemente la crescita anche se è faticosa, ci fa vedere le cose per come sono…lasciando sempre all anostra capacità decisionale la libertà di sceglire cosa fare.
Il potere di decidere ce l’abbiamo “solo” noi e se decidiamo di fonderci con il nostro SE abbiamo potenza creativa dentro e trasformiamo ogni giorno la vita non subendola ma “crandola”.

Quindi cari miei amici del web voglio farvi arrivare il mio sentimento di gratitudine per i contatti e le condivisioni di cui mi avete fatto dono e che riempiono di gioia, metto sotto i piedi la pretesa e vi riconosco tutti per la vostra bella e costante presenza.

Ora non voglio dilungarmi in pistolotti ma in estrema sintesi dico Grazie per i doni che mi avete fatto anche se io non sempre ricambio con altrettanta presenza nei vostri blog. Per il 2019 mi rendo disponibile a migliorare.

Libri #13 Cent’anni di solitudine_ di Gabriel Garcia Marquez

La prima volta con questo libro fu nel 2003, allora tante cose non avevo idea che ci sarebbero poi state, questo mio spazio on the web ad esempio. Oggi ho scelto i rileggerlo.
Autointervista:
wp-image-800584055D: Cent’anni di solitudine … perchè rileggerlo??
R: Per volontà di potenza. Dopo tanti anni non ricordavo quasi nulla del romanzo ed avevo un grande desiderio di rileggere del colonnello Aureliano Buendia e della grande famiglia di Macondo. La prima volta che l’ho letto ho cercato nelle sue pagine il tema della “catena del dolore”.

D: E oggi?
R: Beh sono felice di esserci ritornato su. Ho recuperato la memoria ed ho sentito un emozione.

D:Il tema della solitudine?
R: Si … durate la lettura non ho pensato a questa parola. Cosa strana essendo poi il titolo stesso del romanzo. C’ho pensato alla fine, sull’ultima parola. Che la solitudine in questo racconto danza con l’isolamento a cui molti personaggi vanno incontro sia rapiti da loro passioni e missioni che dellusi o arrabbiati e sconfitti ma mai …mai arresi.
D: mai arresi?
R: Si nessuno si arrende alla vita ed ai guai, quello che si percepisce è un eterno movimento ed una eterna azione.
wp-image-263460378…Che Cent’anni di solitudine è musicale è polveroso come il ritmo delle vite che si mescolano senza sosta e che – anche – si lasciano.
…Che i Buendia non conoscono mezze misure, sono sognatori e idealisti oppure feroci realisti e dediti al piacere d’impulso all’insegna della forza e della passione, un Aureliano o un Arcadio…comunque.
…Che Passano anni e guerre civili e sempre in prima linea, cambiamenti e rivoluzioni senza mezze misure che stravolgono, in tanti ci si buttano dentro ma tanti a Macondo la vivono per quella che è una fluttuazione di follie e passioni di pienezza prima e miseria poi.
…Che la catena di dolore si tramanda ancora e aleggia questo strano presentimento di attesa e predestinazione che qualcosa di brutto prima o poi deve accadere.

D: Da rileggere ancora?
R: Si … perchè come passa il tempo a Macondo allo stesso modo passa nella mia vita con fasi più o meno Aureliano e Arcadio. In ogni personaggio c’è sempre impegno senza risparmio a fare “qualcosa di importante” per se, senza scendere nella valutazione etica. Il surreale microcosmo di Macondo ed io tra un pò di anni ci ritroveremo ancora a narrarci per vedere a che punto siamo.

D: Ed a dieci anni dalla prima lettura a che punto sei?
R: Bella domanda…mi hai fregato. Ti rispondo partendo da quello che ho provato scrivendo l’articolo. Ho provato un grande bisogno di contattare dentro di me la potenza del Perdono. Perchè le catene di dolore si rompono perdonandosi e perdonando.

D: sei soddisfatto della tua storia oggi?
R: Mi rendo disponibile a perdonarmi per gli errori ed a godere per i tanti successi; ed ora che di nuovo sento questa sintonia nella mia anima posso risponderti che si…sono soddisfatto.

…daZeroaInfinito.com.
…che la vita è il romanzo che scriviamo ogni giorno (frase scontata ma vera);
…che lo strumento del perdono è il sangue spirituale della libertà;
…che farsene dono è atto di amore supremo;
…che questo non smetterò mai di dirlo;

Hasta la Bellezza…siempre;

Io, il cellulare e un pò di storia_8…ultima tappa.

Così un giorno parlando con Marco, un mio amico, gli chiedo consiglio; lui è sempre 81aZxFaxteL._SY679_molto informato e mi fido. Sai, mi dice, ci sarebbero gli Huawei che sono buoni e non costano nemmeno tanto. Risultato? Ecco il mio nuovo Huawei. Ben devo dire tutta un’altra vita rispetto al piccoletto di prima. Bello lo schermo grande e belli i colori. Mi ci trovo veramente bene. Eh si un apparecchio nuovo mi ci voleva proprio.

indexDopo tanti anni il 28 ottobre del 2013 smetto di fumare. Eravamo impegnati in un seminario di cinematerapia, il tema di quell’evento era “il nostro futuro” ed abbiamo lavorato a partire dalla visione del film “Rosso come il cielo”.

Mi ero stufato di ciucciare tabacco e cenere.  Avevo con la sigaretta una serie di fumo-smettere_gappunatamenti fissi nella mia giornata, e con lei chiudevo ogni sera con quelli che chiamavo “5 minuti di relax” prima di mettermi a dormire.
Che avessi piacere a ricavarmi un momento di relax era una cosa buona, ma che dovesse essere la sigaretta l’escamotage ecco questo non mi piaceva più,  e soprattutto mi metteva di fronte all’interrogativo: “Sono libero di scegliere?”.  Carpe diem dunque, ed ecco che in quell’occasione forte delle grandi energie positive del lavoro in corso mi sono dato una possibilità ho preso una piccola decisione.  Decisi che “per quel giorno” non avrei fumato… poi tanti giorni sono seguiti…ed è ancora così.

A febbraio 2014 nasce http://www.dazeroainfinito.com, il mio blog, un progetto ancora in corso e che mi piace.
Con il cellulare nuovo riesco agevolmente a gestire il mio spazio, pubblicare articoli, scrivere appunti e ogni altra cosa mi venga in mente.

White_RabbitLa vita si fa intensa. Con mia figlia che cresce crescono anche gli impegni e mi accorgo pian piano che anche io devo trovare nuovi modi per fare le cose che prima facevo con grande abbondanza di tempo. Leggere nei ritagli di tempo, portare avanti un progetto di scrittura, elaborare un tema, studiare ecc. Tutto riesco a fare utilizzando al meglio il tempo che avevo a disposizione.

In questi anni varo un progetto di comunicazione che chiamo “itinerante”, lo battezzo con il nome “A Vele Spiegate” ed ha un obiettivo molto semplice, quello di riappropriarci della libertà di parlare delle emozioni. Contatto delle associazioni e con loro porto avanti dei progetti tematici. Mi muovo nella periferia ovest e in quella a Est di Roma, qui trovo associazioni e tante persone che sin da subito accolgono il mio progetto. Ho collaborato con loro due anni e mi è sempre piaciuto tanto vedere come erano ben pronti alla condivisione ed all’approfondimento. Realizzeremo ancora tanti progetti insieme, il cantiere è aperto.

frozenNella mia formazione è tempo di riprendere in mano e finalizzare un progetto, il mio diploma in Cinematerapia. Ora vedete, come tanti anche io negli anni fine 2013/14/15/16 sono stato nel loop di Frozen. Con Emma siamo andati al cinema e nei mesi e anni a seguire con la Regina Elsa e sua sorella Anna siamo diventati amicissimi. Proprio a partire da questo film sviluppo la mia tesi di diploma che consiste nella realizzazione di una Chiave di Lettura del film. Io ho lavorato sul tema dell’odio e dell’amore, il titolo del mio elaborato è: “L’amore salva la vita”. A maggio del 2016 discuto la mia tesi e mi diplomo a pieni voti e fisso unindex primato. Sono il primo diplomato (di sicuro in Italia) in Cinematerapia. Mi sono divertito molto a lavorare con questo film e chiaramente sono grato a mia figlia ed alla sua passione che mi ha permesso di vederlo decine e centinaia e migliaia di volte…e cantare, naturalmente.

Il dolore, anch’esso, bussa e forte alla mia vita, ed a distanza di un anno ancora non passa giorno che non ci penso. Succede ed è molto frequente che una gravidanza non vada in porto, sono cose che si sanno e si dicono spesso. Ma quando accade poi ti accorgi che il dato statistico non ti serve a niente e ti rimane tutto sullo stomaco. Fa parte della mia storia anche un piccoletto/a,  e per un pò abbiamo fatto un pezzo di strada insieme. Di sicuro aveva qualcosa di buono per noi ed il suo messaggio era di “prestare attenzione all’amore”, perchè abbiamo tanti progetti e tante cose da realizzare e bellezza da realizzare.  Credo sia andata così…. e con questo bel video pieno di speranza mi congedo da questo sforzo narrativo … un pò stanchino ma con tanta gioia in cuore.

 

daZeroainfinito.com… che da poco meno di un mese c’è un nuovo cellulare con me … ma lui la sua 61npUxOzuyL._SY355_storia la sta costruendo e gli occorre ancora del tempo prima di poter dire la sua su quello che  vede e sente. Intanto vi dico solo che essendo un apparecchio con una connessione di genezione 4G mi aiuta a rispondere ai vostri commenti con grande celerità e…questo mi piace.

Io, il cellulare e un pò di storia_7

samsung-galaxy-pocketSettima tappa, l’approdo al mondo degli smartphone. Periodo intessante quello che va dal 2010 al 2013. Cambiamenti di prospettive lavorative, nuove esperienze professionali ed avvio di nuove collaborazioni.  L’apparecchio mi soddisfa e devo dire che sin da subito mi trovo molto bene e mi piace la possibilità e le potenzialità dell’essere connesso in mobilità e di poter condividere contenuti attraverso i social, nonchè avere accesso a tanti servizi come la posta elettronica o magari il conto in banca.  Il mio apparecchio di suo si presenta in fascia diciamo “l’importante è partecipare”,  dopo poco che lo utilizzo ne percepisco i limiti ma non mi lamento.

Dopo sei anni di collaborazione professionale con una società è il momento di cambiare aria. Tempo di saluti.

Beh non è stato facile ed ho attinto a tutte le mie migliori energie in quel tempo per non perdermi d’animo. Mi è stato molto utile il mio percorso di crescita, mi ha sostenuto la decisione interiore di essere fiducioso che davvero: “si sarebbe aperto un portone”. Cosa dovevo imparare da quella esperienza? Beh intanto ho potuto ricontattare di nuovo come mi incavolo quando non mi sento riconosciuto e mi vivo un “rifiuto”. Come Ulisse Draper_Herbert_James_Ulysses_and_the_Sirenspasso vicino alle sirene di seducenti reazioni rabbiose e sono grato al mio percorso ed a tutto quello che ho appreso studiando dai libri di Antonio Mercurio. Come Ulisse mi tengo ben legato al palo del mio progetto per non perdermi; assaporo la potenza della disponibilità a perdonare ed a perdonarmi.

In quel periodo scopro una canzoncina,  era utilizzata da una emittente televisiva privata per pubblicizzare i propri prodotti. Il brano si chiama “Tomorrow”, anche a mia figlia piace tanto. In rete ho trovato questo video, mi piace condividerlo con voi. Cosa mi ha ispirato nello sceglierlo tra i tanti? La leggerezza, questo mi ha ispirato e la morbidezza della bambina.  A roma in quei giorni che canticchio sempre Tomorrow … spesso sono venute giù lunghe e abbondanti fioccate di neve.

Nuovo giro nuova corsa dunque … trovo un portone, busso e mi aprono. Nuova opportunità lavorativa, nuovo laboratori di persone e situazioni, mi sintonizzo interiormente sulla “gratitudine”.
Collaboro con l’Istituto Solaris in modo sempre più attivo sia per preparare eventi che come moderatore (insieme a tante colleghe bravissime e bellissime) del forum. In questa occasione ho scoperto quanto mi piacesse scrivere e quanto poi io fossi anche un gran chiacchierone…da allora spesso scrivo lunghi “pistolotti”.
fake-diploma-11Mi diplomo nel 2013 in Counseling, questa nuova professione mi viene incontro. All’inizio del mio percorso come Cinematerapeuta non ne avevo consapevolezza, in corso d’opera – e lavorando molto su me stesso e la mia crescita – ho iniziato a percepirne la valenza e la potenzialità. Il mio impegno sarebbe potuto essere anche di aiuto a qualcuno, un giorno. Chissa!
Inizio a realizzare eventi, obiettivo fare cultura del “benessere”; eventi a carattere di approfondimento tematico molto semplici e per tutte le persone, occasioni di scambio e di apperofondimenti “insieme”. Sono soddisfatto di queste iniziative, scopro che mi piace molto e mi gratifica questa mia propenzione all’incontro, mi sento stimolato a non smettere mai di lavorare per la mia crescita, sono grato a tutti i partecipanti per quanto hanno donato ai progetti.

Compro per la prima volta in vita mia un veicolo “nuovo”, davvero … sino ad oggi ho sempre avuto macchine e moto usate. Stavolta è tempo di sostituire lo scooter e stavolta lo compro nuovo. Devo dire che è una bella sensazione comprare una cosa nuova.
In questo periodo saluto TIM che da sempre era il mio gestore, sono passati tanti anni dalla “tariffa rossa” del mio promo cellulare. Si va avanti, ciao

Divorzio con Unicredit, surrogo il mio mutuo con guadagni in termini economici…sono molto fiero di questa operazione…pacca sulla spalla per me!

Mia figlia è brava e cresce e noi con lei siamo chiamati a fare tanti superamenti. Siamprimi-passi-per-seo-guida-seoo bravi genitori? Beh siamo sul pezzo, questo si, e con lei la spinta a migliorarci è bella forte. Emma è un tesoro, e festeggiamo il suo primo anno in compagnia di tanti amici. Chiaramente con lei tante cose sono passate in secondo piano…ma va bene così. Ho ancora neglio occhi la meraviglia di quando l’ho vista camminare da sola, era il 4 novembre 2010. Era da tanto che ci provava, da giorni i suoi tentativi erano sempre pià decisi fino a che un giorno non si è alzata e – con me dall’altro lato che facevo il tifo –   ha attraversato tutto il salone senza tenersi a niente. Da quel momento non si è più fermata.  Avevo la telecamera accesa…ed ho ripreso tutto…carpe diem certamente, anche se credetemi ho ogni fotogramma di quel momento “live” ancora in mente “qui e ora”.

Ciao alla prossima…che ormai siamo vicini al tempo presente.

daZeroaInfinito.com…che vedete mi sembra sia stato un battere di ciglia…eppure quante cose e quante palpitazioni.