Un progetto, un fiore un giorno, gemito e armamento. Fede, come amore e fiducia. Segno, solco d’impegno e tempo a fendere paure. Ogni giorno potenzialità di scelta d’amore, ogni secondo potenzialità di salvezza. Costante di ogni tempo la libertà…e la sua ebbrezza.
Tag: perdonare
Arrendersi alla “Liberta
Autore: mi capita spesso che persone che conosco poco e niente mettono a nudo alcune mie “menzognucce”, di loro tempo fa ebbi modo di dire che sono portatori di doni a loro insaputa.
Ecco che in una mattina di pioggia di un febbraio particolarmente pungente sto per partire per andare a lavoro in moto quando una voce dice: “Vai ancora in moto? Certo che “tu non ti arrendi proprio mai!”.
Colpito e affondato.
E’ da tanto, troppo tempo, che dico che voglio trovare una soluzione alternativa al dovermi muovere in moto per andare a lavoro. Crescere per me passa a volte da atti di resa verso delle parti mie che non sono proprio di “amore per me” contro cui intavolo delle battaglie che però mi distraggono dall’obiettivo primari che è “godere della vita e stare bene”. Affermo dunque che devo arrendermi:
– alla mia testardaggine, di sicuro;
– alla lotta contro sensi di colpa, quelli sono cani che latrano e deviano il mio cammino di crescita;
– all’accettare che alcune cose non le posso cancellare, ma devo assumermi le mie “carogne” con responsabilità ed agire per trasformarle (vedi il mio rognoso Io Fetale, quello che la mia amica di Blog Benedetta nei commenti al prcedente articolo ha chiamato anche “il muflone” );
Il re è nudo e spesso ci facciamo sedurre e derubare da ostacoli interiori che ci tengono fermi nei “non posso”.
E Voi a cosa vi volete/vorreste arrendere?
Io, il cellulare e un pò di storia_7
Settima tappa, l’approdo al mondo degli smartphone. Periodo intessante quello che va dal 2010 al 2013. Cambiamenti di prospettive lavorative, nuove esperienze professionali ed avvio di nuove collaborazioni. L’apparecchio mi soddisfa e devo dire che sin da subito mi trovo molto bene e mi piace la possibilità e le potenzialità dell’essere connesso in mobilità e di poter condividere contenuti attraverso i social, nonchè avere accesso a tanti servizi come la posta elettronica o magari il conto in banca. Il mio apparecchio di suo si presenta in fascia diciamo “l’importante è partecipare”, dopo poco che lo utilizzo ne percepisco i limiti ma non mi lamento.
Dopo sei anni di collaborazione professionale con una società è il momento di cambiare aria. Tempo di saluti.
Beh non è stato facile ed ho attinto a tutte le mie migliori energie in quel tempo per non perdermi d’animo. Mi è stato molto utile il mio percorso di crescita, mi ha sostenuto la decisione interiore di essere fiducioso che davvero: “si sarebbe aperto un portone”. Cosa dovevo imparare da quella esperienza? Beh intanto ho potuto ricontattare di nuovo come mi incavolo quando non mi sento riconosciuto e mi vivo un “rifiuto”. Come Ulisse passo vicino alle sirene di seducenti reazioni rabbiose e sono grato al mio percorso ed a tutto quello che ho appreso studiando dai libri di Antonio Mercurio. Come Ulisse mi tengo ben legato al palo del mio progetto per non perdermi; assaporo la potenza della disponibilità a perdonare ed a perdonarmi.
In quel periodo scopro una canzoncina, era utilizzata da una emittente televisiva privata per pubblicizzare i propri prodotti. Il brano si chiama “Tomorrow”, anche a mia figlia piace tanto. In rete ho trovato questo video, mi piace condividerlo con voi. Cosa mi ha ispirato nello sceglierlo tra i tanti? La leggerezza, questo mi ha ispirato e la morbidezza della bambina. A roma in quei giorni che canticchio sempre Tomorrow … spesso sono venute giù lunghe e abbondanti fioccate di neve.
Nuovo giro nuova corsa dunque … trovo un portone, busso e mi aprono. Nuova opportunità lavorativa, nuovo laboratori di persone e situazioni, mi sintonizzo interiormente sulla “gratitudine”.
Collaboro con l’Istituto Solaris in modo sempre più attivo sia per preparare eventi che come moderatore (insieme a tante colleghe bravissime e bellissime) del forum. In questa occasione ho scoperto quanto mi piacesse scrivere e quanto poi io fossi anche un gran chiacchierone…da allora spesso scrivo lunghi “pistolotti”.
Mi diplomo nel 2013 in Counseling, questa nuova professione mi viene incontro. All’inizio del mio percorso come Cinematerapeuta non ne avevo consapevolezza, in corso d’opera – e lavorando molto su me stesso e la mia crescita – ho iniziato a percepirne la valenza e la potenzialità. Il mio impegno sarebbe potuto essere anche di aiuto a qualcuno, un giorno. Chissa!
Inizio a realizzare eventi, obiettivo fare cultura del “benessere”; eventi a carattere di approfondimento tematico molto semplici e per tutte le persone, occasioni di scambio e di apperofondimenti “insieme”. Sono soddisfatto di queste iniziative, scopro che mi piace molto e mi gratifica questa mia propenzione all’incontro, mi sento stimolato a non smettere mai di lavorare per la mia crescita, sono grato a tutti i partecipanti per quanto hanno donato ai progetti.
Compro per la prima volta in vita mia un veicolo “nuovo”, davvero … sino ad oggi ho sempre avuto macchine e moto usate. Stavolta è tempo di sostituire lo scooter e stavolta lo compro nuovo. Devo dire che è una bella sensazione comprare una cosa nuova.
In questo periodo saluto TIM che da sempre era il mio gestore, sono passati tanti anni dalla “tariffa rossa” del mio promo cellulare. Si va avanti, ciao
Divorzio con Unicredit, surrogo il mio mutuo con guadagni in termini economici…sono molto fiero di questa operazione…pacca sulla spalla per me!
Mia figlia è brava e cresce e noi con lei siamo chiamati a fare tanti superamenti. Siamo bravi genitori? Beh siamo sul pezzo, questo si, e con lei la spinta a migliorarci è bella forte. Emma è un tesoro, e festeggiamo il suo primo anno in compagnia di tanti amici. Chiaramente con lei tante cose sono passate in secondo piano…ma va bene così. Ho ancora neglio occhi la meraviglia di quando l’ho vista camminare da sola, era il 4 novembre 2010. Era da tanto che ci provava, da giorni i suoi tentativi erano sempre pià decisi fino a che un giorno non si è alzata e – con me dall’altro lato che facevo il tifo – ha attraversato tutto il salone senza tenersi a niente. Da quel momento non si è più fermata. Avevo la telecamera accesa…ed ho ripreso tutto…carpe diem certamente, anche se credetemi ho ogni fotogramma di quel momento “live” ancora in mente “qui e ora”.
Ciao alla prossima…che ormai siamo vicini al tempo presente.
daZeroaInfinito.com…che vedete mi sembra sia stato un battere di ciglia…eppure quante cose e quante palpitazioni.
La realtà è soggettiva
Tempo…che le cose della vita richiedono tempo.
Vedere…che va visto in faccia il nostro dolore.
Sentire…se l’oggi e l’allora sono insieme “ora”.
Accettare…che il passato con si cambia.
Decidere…che è l’unico potere che rimane.
Perdonare…perché è tutto un gran casino e si è ferito e ci si è feriti.
Trasformare…cambiare uso del potere, scegliere un modo nuovo in ossequio a ciò che si vuole creare.
… Che la realtà non è un fatto oggettivo.
daZeroaInfinito.com … vedere.