Cari il mio percorso non è lineare e perfetto, ieri ho bucato il post per cui oggi provo a fare una sintesi di ben 2 anni, il 1986 e 1987.
Sono gli anni della seconda e la terza media. Finisce l’esperienza terrena di un componente della famiglia, ci lascia mia nonna paterna, si chiamava Margherita. L’ho conosciuta poco, i nonni paterni abitavano in un altro quartiere e – pur essendo comunque vicini – non li frequentavo tanto, il rapporto con loro era meno spontaneo rispetto a quello che invece avevo con i nonni materni che invece vivevano praticamente con noi.
Dopo il 1982 non siamo più andati in Germania, mio padre ha accumulato già un bel po’ di anni all’estero e in questo tempo sono diversi i “padri” che vicini alla pensione o già in età di pensione ritornano a casa. Non so come sono i loro rientri, se sono sereni o disturbati; una volta ho sentito dire che chi è emigrante è due volte straniero. Non credo sia stato facile per loro la lontananza e forse non lo è stato nemmeno il ricongiungimento. Mio padre non è ancora in età da pensione ma il tema del rientro anche in casa viene trattato e proposto. Mia madre è una donna in gamba e sono fortunata per averla come esempio, lei e mio padre hanno saputo fare dei programmi di risparmio e così hanno acquisto alcuni terreni che negli anni poi hanno iniziato anche a dare un reddito dalla produzione di olio. Il programma era quindi di anticipare il rientro dedicandosi a tempo pieno alla nostra piccola azienda agricola.
La mia fase pre adolescenziale procede senza tante novità, scuola, amici, inizio a interessarmi alle ragazze e la prospettiva della fidanzatina prende piede e spazio tra i miei pensieri.
Nel mondo nel 1986 mi colpisce molto la tragedia dell’espolosione dello schuttle Challenge. Ho letto diversi giornali in quel giorno e mi colpì la storia di una delle astronauti che era un insegnante e che avrebbe tenuto una lezione dallo spazio per stimolare l’interesse per le scienze e la matematica. A distanza di molti anni ho ben nitide quelle immagini nei miei ricordi
Da un certo momento nel 1986 si parla di nube radioattiva. Era scoppiata la centrale nucleare di Cernobyl e arrivavano notizie ( poche) miste al terrore del passaparola delle persone – alimentato dalla tv – rispetto a ciò che si doveva fare, ciò che non si doveva mangiare (verdure a foglie larghe). I giorni i mesi e gli anni successivi amplificheranno la reale problematica di quell’incidente specifico e ci si interrogherà tutti sull’opportunità delle delle centrali eletriche nucleri.
A fine 1986 arriva anche il problema definito – mediaticamente – della “mucca pazza”.
Sopra i miei 12 anni tutti questi eventi tuttavia transitano con il mio poco interesse e preoccupazione. Dei tre eventi citati quello del Challenger quell’anno fu quello che mi colpì di più. In seconda media ricordo che andiamo in gita a Roma, un solo giorno andata e ritorno.
Il 1987 invece ho 13 anni ed è per me l’ultimo anno di medie, si inizia a pensare alle superiore…ma senza fretta. Quell’anno a livello scolastico il primo pensiero è “la gita della terza media”. A sanremo avevano vinto Morandi -Tozzi e Ruggeri e quella canzone l’abbiamo cantata da matti nell’autobus, destinazione Venezia. Ci siamo divertiti da matti!! All’esame finale esco con “buono”, niente male dai!
Gli U2 hanno pubblicato “The Joshua Tree”, mi piaceva molto “Where the street have no name. Un mio carissimo amico, Nico, negli anni a seguire diventerà un fan sfegatato degli U2, e in più occasioni, mi ricorda spesso che fu grazie a me che li ha conosciuti. Io non ricordo questo dettaglio ma poco male, si vede che quando una cosa ti piace in qualche modo ti esce fuori e gli altri la vedono. questo è il video ufficiale:
Il Napoli vince il primo scudetto della sua storia, in campo c’è Maradona. Io lo sapete tifavo Juventus ( anche ora ma seguo davvero al minimo sindacale il calcio) e noi avevamo Platini.
Dopo un travaglio confuso scelgo di iscrivermi a scuola per geometri, scelta confusa appunto infatti dopo qualche giorno chiedo di cambiare e passo a ragioneria. Scelgo ragioneria non perché mi interessasse, semplicemente erano era frequentata da molti conoscenti del mio paese (vale come criterio di scelta a 14 anni!!). Le superiori sono in un paese vicino al mio, Rodi Garganico, inizia la mia fase pendolare.
Quest’anno i Guns N’Roses pubblicano Appetite for Destruction, mi arriva di rimbalzo da quelli più “alla moda” che li seguono e che si ispirano come stile e look, mi piacciono ma passeranno un po’ di anni prima di apprezzarli.
Il 1986-87 è un biennio pieno di bella musica ed è imbarazzante scegliere.
Mi ricordo però un giorno del primo superiore che facemmo una visita guidata, una mia compagna era in fissa con Therence Trend D’Arby. Ancora mi ricordo benissimo quella giornata, lei che cantava, le cuffie scambiate e il “rompi” di quando le ragazze si “fissano”… e allora ecco affido a questo brano il ricordo ricordo musicale di chiusura e ci vediamo domani con il 1988.