Succede…a volte

Quanti di noi hanno visto Forrest Gump sanno che ad un tratto il nostro protagonista – durante la sua famosa corsetta – pesta una bella enorme cacca.

Succede quindi … a volte, dice Forrest, e vi pare che non possa succedere, a volte, anche a noi di pestarne di belle grosse?

Ipotizziamo che accade😊. Quando capita in molti ci si arrabbia, lesa maestà… come è stato mai possibile, tuoniamo! Il nostro io orgoglioso non tollera che gli si manchi di rispetto!! Men che meno percepirsi in imbarazzo!! Ipotizziamo che molti l’abbiamo schiacciata e, una volta dentro, c’è poco da stare fermi nelle rigidità dell’orgoglio; con la Yubris otteniamo come unico risultato quello di amplificare lo schifo, nella nostra vita. Dopo aver fatto esperienza di “orgoglio in action” e delle sue conseguenze molti decidono che con questa linea di azione si aggiunge solo cacca su cacca. Si ok le ragioni della nostra mente tese al riscatto possono anche alimentare voluttuose fantasie ecc ecc … ma poi il risultato è pessimo. Non ci credete? Ok provate e poi mi dite.

Ah avete già provato? Ok allora vi sarà capitato di sentire che poi, di fondo, c’è qualcosa di molto più grosso che si muove in noi e che quella cacca pestata per errore (o per distrazione) magari, suo malgrado, ci fa vedere a quanto siamo suscettibili a certe “situazioni” e ci incavoliamo a 360°, e nel cerchio ci siamo chiaramente anche noi. A ciascuno la propria “situazione”. Succede, quindi, … a volte, facciamocene una ragione e poi andiamo oltre ok? Ed allora io propongo di mettere ad “investimento” quella enorme cacca (esistenziale, ora lo posso dire) che abbiamo pestato alla grande. Abbiamo perso un opportunità lavorativa, abbiamo mandato a quel paese qualcuno o qualcuno ha mandato a quel paese noi, la macchina si è rotta di brutto, il successo ancora non arriva ma anzi arrivano solo fregature? Beh…capita, l’ho già detto, ma che fare? Io dico che messa a frutto il “gran pestone” torna come un grande investimento, fosse anche solo come occasione per poter dire a se stessi “cavolo come mi incavolo quando qualcosa mi va storto in questo o quell’altro modo; e magari dall’oblò della nostra torre scoprire che la reazione orgogliosa fa eco al dolore per il grande desiderio (bisogno antico, a volte) che invece abbiamo di essere riconosciuti, rispettati e amati per come siamo. La cacca esistenziale, messa così quindi non ha avuto poi solo effetti negativi. Se siamo bravi e coraggiosi potremmo anche dire, un giorno: “meno male che mi è capitato di pestare una grande e grossa cacca che mi ha aperto gli occhi … e così ora io continuo a correre mentre molti si chiedono come è possibile che ciò accada”. Accade che scegliamo di trasformare la cacca esistenziale in fertile concime di crescita.

Buona vita a tutti

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