daZeroaInfinito.com …iniziare o non iniziare questo è il dilemma, che il desiderio è forte ed il tempo delle vacanze è da poco finito, che devo usare al meglio il tempo a mia disposizione, che in questa fase il mio impegno è richiesto al lavoro ed alla formazione … che anche per questo bellissimo mattone devo trovare tempo ed energie…ho fiducia è passione…che per iniziare non è male!
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Libri #8_1984_ di George Orwell
Cosa posso dire di questo libro che altri non hanno gia detto, e meglio?
Comprato anni fa e tenuto per tanto, troppo tempo in libreria a prendere polvere.
Dopo la fattoria degli animali, letto ormai quasi 15 anni fa, approdo a 1984.
Ci sono autori che si leggono bene perché sanno usare parole semplici e che “dicono” senza saccenza e ricerca del pensiero complesso, Orwell è uno di questi e rendo lode a lui ed anche al traduttore italiano.
Io non so perché uno dovrebbe leggerlo come non mi spiego il perché c’è gente che legge, gente che non lo fa e gente che i libri li regala.
Io sono di quelli che con il desiderio di leggere un bel libro ci va in giro, e che prima o poi riesce a trovare il tempo e la giusta forza per mettere in pausa il mondo intero perché ” sto leggendo”.
Questo libro l’ho letto in bagno per il 70% del tempo ( la mia casetta è piccola così questo luogo si presta “anche” per leggere), il restante 25% attaccato al termosifone in cucina ed il restante 5% in altri luoghi incluso l’ufficio un giorno di black out e di blocco operativo.
In 10 punti.
1-Winston mi è stato simpatico sin da subito, dal nome che mi ricorda le sigarette che fumavo anni fa.
2 – Ho assunto i panni del protagonista. Ho guardato il mondo con lui e non piaceva neanche a me. Freddo, grigio, gelito, stitico, triste, controllato, manipolato, terrorizzato.
3- Oh cazzo si, scrivere un diario è pericoloso. Finisse il mondo qualcuno prima o poi lo leggerà ma cazzo che libertà una penna e che ritmo raggiunge il cuore quando racconti un sentire intimo ed il pensiero che vita.
4- Julia? Certo alzi la mano chi non ha mai sognato una situazione come quella tra di loro, una ragazza che sa cosa vuole … ma che tante altre cose non sa.
5- Le persone sono solo biologicamente uguali, esistenzialmente sono diverse.
6 – Si concordo con Winston, la signora e “la sua immagine di fertilità è bella” anche se trasuda e i suoi fianchi sono larghi.
7- Il potere…ah sublime verità.
8 -Ognuno ha qualcosa che lo frega.
9 – Julia io non l’ho mai creduta sincera, e mi sono sbagliato.
10- il grande fratello è ovunque … va a finire che lo ami.
daZeroaInfinito.com … In the house.
Libri #3. “La caduta dei Giganti”, di Ken Follett
Entrato in libreria ho provato un senso di pena e di tristezza. Da molto tempo ho dedicato le mie letture a tematiche relative al mio percorso formativo e professionale. Così gurdando tutti quei libri mi sono sentito morire dentro per non essermi dato la possibilità di leggere anche romanzi. Agguanto e compro La caduta dei Giganti. Lo guardo e gli dico “Tu verrai in vacanza con me” questa estate. Mi sono sentito subito meglio, ” mai più senza una buona storia” … mi sono detto.
Io non amo molto le ambientazioni storiche di Ken Follett, ma cavolo i suoi racconti riescono a farmeli piacere.
Tra colleghi scherzavamo dicendo che la cosa più bella dei romanzi di KF sono le donne ed il suo modo incisivo di esprimerne la sensualità, la passionalità, la dolcezza e la femminilità. Insomma ci sa fare a descriverle in un modo che piace molto all’universo maschile.
Quindi la componente maschile del mondo immergendosi nelle pagine di questo mattone “potrebbe” ritrovarvi più e più volte a fantasticare sulle figure di Maud Fitzherbert o di Ethel Williams, sono figure che catturano.In questo romanzo sento che c’è una predominanza del femminile. Maud e la sua lotta politica sia per i diritti civili che per scongiurare un conflitto in europa, ed ancora Ethel e la sua indipendenza e intraprendenza. Entrambe donne che guardano avanti e che come primo obiettivo nella loro vita hanno quello di fare la cosa giusta, per se in primis e poi anche per qualcun’altro.
In europa si incasinano le politiche e i focolai di malumori ultra decennali.
L’uccisione dell’arciduca Francesco Ferdinando ( erede al trono asburgo) è il pretesto per lo scoppio del conflitto. Storie di amori, di nobili alla ricerca di un riscatto, storie di fughe per la vita, storie di lotte di classe e di potere. Storie di minatori e di sovrani tutte unite sotto il grande tendone del circo delle vicende umane. Cadono i giganti ed Ethel cammina fiera e forte lungo i corridoi di un nuovo corso della storia.
Sono passati 100 anni dallo scoppio della prima guerra mondiale e se vi capita di leggere questo libro probabilmente potrebbe accadere anche a voi di sentire una spaventosa e rischiosa familiarità tra gli eventi narrati allora e quelli ancor latenti in europa ed in giro per il mondo. Attenti dunque che mentre tutto sembra tacere … in realtà nulla tace.
E’ l’ultimo mattone letto di Ken Follett, (divorati anche I pilastri della terra/ Mondo senza Fine / La cruna dell’ago/ Un luogo chiamato liberta / Codice Rebcca ) però ammazza che testo!
La mia collega Marilena elogia sempre KF e soprattutto il suo traduttore, io mi unisco al suo elogio per complimentarmi con i traduttori di questa opera Adriana Colombo, Paola Frezza Pavese, Nicoletta Lamberti, Roberta Scarabelli
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