Libri #5_ Gli Ulissidi di Antonio Mercurio

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Perchè voi passando volutamente o per sbaglio dal mio blog ed imbattendoti in questo articolo dovreste leggere questo libro? La risposta è che non lo so perchè dovreste farlo, io l’ho fatto in passato e lo sto rileggendo in questo periodo traendone piacere ed utilità… lo stesso augurio faccio a voi amici ricercatori.

Antonio Mercurio è un autore prolifico, i suoi libri sono un condensato di conoscenza, forza e saggezza. I suoi libri sono un dono, e la capacità comunicativa dell’autore ti saranno di aiuto nella lettura. Immergendovi nei suoi libri vi potrà capitare di sentirvi presi per mano e condotti in un viaggio che percorre trasversalmente diverse discipline, dalla religione alla filosofia, dalla scienza all’arte, dall’antropologia alla psicologia, dall’uomo al cosmo. Potrebbe anche capirare di pensare di voi: “Cacchio io ho capito!”, potreste provare un sentimento nobile come la gratitudine verso il suo autore e la vita.

Gli Ulissidi è un bel libro che consiglio di leggere senza soffermarsi troppo al concettuale, il suo sviluppo è dialettico e costruttivo. L’autore espone nelle sue pagine i fondamenti di alcuni suoi polastri disciplinari che vanno dalla Sophia Analisi alla Sophia Art e fino alla più recente Cosmo Art.

Lascio a voi, se deciderete di leggere il libro, di penetrare il piano delle definizioni…dedicategli un minimo sindacale di tempo e poi ritornate a farvi prendere per mano dall’autore. Se qualcosa non la capite non vi preoccupate, nel corso della lettura l’autore saprà più volte riconnettervi con lo spirito ed il messaggio della sua opera. Se posso permettermi vi consigli di leggere questo libro con l’anima rivolta verso le stelle. Pensate a voi mentre lo leggete e lasciate che il livello della presenza cognitiva sia limitata alla nencessità di lettura. Fate scendere i concetti ed il racconto nel vostro animo, sentite che sviluppi hanno. Antonio Mercurio propone una visione dell’uomo fondata su una sostanziale interconnsessione tra uomo e vita, tra uomo e cosmo. Parla del nostro potere creativo che sono insieme capacità e competenze spirituali ed artistiche “dell’Uomo – Persona” di fondere gli opposti e di saper fare della propria vita un opera d’arte.

Perchè Ulissidi? L’autore offre in questo testo una sua interpretazione in chiave antropologica cosmoartistica del mito di Ulisse, una visione nuova sia dell’illiade che dell’odissea. Ulisse come artista della vita e della vita dell’universo. Ulissidi sono tutti coloro che nel vivere l’odissea della propria vita si ispirano al mito di ulisse come proposto da Mercurio sia in questa che in altre sue opere.

Vi invito a leggerlo, non ad impararlo. Probabilmente scorrendo le pagine vi potrò capitare di sentire che …tutto sommato …il suo punto di vista e la sua visione cosmologica della vita è sostanzialemente bella e piena di grazia.

Io non aggiungo altro…che io mica sono Antonio Mercurio 🙂 !

Nel video qui sotto potete ascotare direttamente dalla voce dell’autore il suo teorema della cosmo art, proposto nel libro. Buona visione e buona lettura.

10 risposte a "Libri #5_ Gli Ulissidi di Antonio Mercurio"

  1. Anche se di natura socievole sono abbastanza razionale e ti assicuro che non è facile immergersi in un “universo” diverso. Faccio un paragone ma non so se calza. Penso che forse approcciarsi alla cosmo art vuol dire sentire che non si è una stella a parte ma che abbiamo significato proprio perché esistono altre stelle. Il video purtroppo ha un audio non buonissimo, cercherò di trovarlo attraverso Youtube. 🙂

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    1. La cosmo art è una proposta che a me piace tanto e che mi fornisce preziose strumenti operativi per le continue decisioni che ogni giorno prendo lungo la linea di una crescita che combini il mio essere persona in armonia con altre persone e con la vita. Io invito a provarla ed a vedere in che misura armonizza e potenzia le nostre propensioni all’ essere artisti della nostra vita. È una metodologia ed una disciplina molto bella e come tutte va seguita ed è nella scuola dell’ Istituto Solaris che io ho modo sempre più di approfondirà per farne sempre più- per me- strumenti di crescita. Il video certo ha un audio non perfetto ma credo che il messaggio sia chiaro. Cosa ce ne facciamo del dolore? Dice l’autore. È semplificando la risposta è ” lo usiamo” ( ma si sempre chiaro che non per questo lo cerchiamo o facciamo in modo di provocarcelo…quello è roba che non c’entra con la cosmo art è con tutto ciò che interessa a noi)

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      1. Mi sono un po’ chiarita le idee. Anche se in effetti credo che poi alla fine ognuno trovi dei canali per far si che il dolore diventi una risorsa, uno strumento.
        Chiaramente nessuno di noi è immune dal dolore ma per alcuni aver sofferto fa creare uno scudo. Non passa più niente e diventa difficile vivere o almeno io dico che in questo caso si vive solo a metà

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        1. Comprendo quello che dici e lo rispetto. Però il superamento e la trasformazione sono potenzialità dell’umano. Decidere di farlo e di non farlo quella è nella libera determinazione di ognuno. Ciascuno con i propri modi e tempi perché abbiamo la liberta di scegliere. Ma io invito sempre a rendersi disponibili a lavorare perché noi tutti siamo molto piu5del dolore ed esso è uno degli elementi. Conosci la storia di Michelangelo e del blocco di marmo da cui ha scolpito il david? Beh un blocco di marmo con un buco giaceva da tanto inutilizzato e da tanto ritenuto inutilizzabile. Lui ne ha fatto un opera d’arte. Così noi con i nostri buchi e le nostre esperienze negative o dolorose. Che ci vogliamo fare? Qui la cosmo art interviene e da una bella opportunità.

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  2. Sai cosa ho immaginato? Che il dolore a volte diventa come uno scrigno di conoscenza. Se elaborato, se si lavora su stessi, ognuno di noi può fare passi da gigante e crescere e migliorare la propria qualità della vita.

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    1. Chiaro che da qualche parte bisogna sempre iniziare e spesso questo aspetto della vita è quello che più riesce a catturare la ns attenzione. Ma anche nelle cose positive e nelle qualità che abbiamo c’è la nostra essenza di conoscenza e di forza per crescere e confermare la qualità della ns vita. Dal dolore si può partire ma poi è la forza del nostro progetto e le decisioni che prendiamo in armonia con esso che ci fanno crescere.

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