Il biennio 2006 -2007 beh è uno di quelli di grande svolta. Io e Rosa , la mia compagna, prendiamo decisioni e cambiamo marcia al nostro rapporto. Il mio maestro mi dice sempre che nella vita di una persona ci sono degli eventi che “segnano”, l’acquisto di una casa è uno di questi. Nel 2006 quindi – l’ho già spoilerato – compriamo la nostra casa. Mi ricordo tutto di quel tempo fatto di ricerca, di decisioni di attesa e di separazione. Le emozioni erano tante sotto la apparenza di “convenienza”. A quel tempo si era soliti dire ” acquistiamo casa, conviene, così invece di pagare l’affitto almeno ti ritrovi un “valore” era una specie di mood che pressappoco come il “Cara” in una lettera apriva il tema con gli altri quando se ne parlava. Le emozioni sotto però erano ben consapevoli che quel passo era un evento dalla spiccata valenza esistenziale. Si era già coppia convivente, ora si diveniva anche coppia convivente e “comproprietari” di una casa e uniti nel mutuo 😂😂😂😂,
Vabbè, insomma ci addentriamo in un’altra fase del nostro rapporto.
Firmiamo l’atto il 28 Marzo, il giorno dopo il mio 33° compleanno. Mi preparo a separarmi dalla casa in affitto. La prima giornata nella nuova casa è il 29 giugno, a Roma si festeggiamo S. Pietro e Paolo. All’inizio non abbiamo tutti i mobili, ma poco alla volta inizia ad entrarmi nel cuore. Già che ci siamo quello stesso anno ci compriamo anche una macchina nuova, ovvero usata ma abbastanza nuova.
Qualche giorno dopo vinciamo i mondiali in Germania, ed abbiamo fatto una gran festa con gli amici, i caroselli per la città in una marea colorata e festosa.
Nel mondo le cose, a scorrere wikipedia, sono un pò incasinate e la paura la fa sempre da padrona. Virus Aviaria, guerra in Iraq, attacchi in Afghanistan sono solo alcuni degli eventi che tengono il clima in quella che Giulietto Chiesa, già qualche anno prima, aveva definito la guerra infinita.
Continuo con grande passione la mia formazione con l’Istituto Solaris, la scuola è cresciuta e ora ci sono molti più allievi. La teoria è importante ma una parte importante della mia e nostra formazione si consolida nei laboratori esperenziali, il teatro della cosmo art, fotografia e spiritualità e Atelier video.
E’ di questo anno la realizzazione di questa clip:
La nostra casa prende sempre più vita e noi siamo davvero felici. Non saprei ben dire come è accaduto ma sta di fatto che a febbraio del 2007 quasi a ridosso dei miei 34° anni ci addentriamo in un altro progetto…ci sposiamo.
Siamo una coppia in gamba, e siamo collaudati. Organizziamo un gran bel matrimonio che si svolge in Puglia nel nostro paese di origine in una caldissima giornata del 21 giugno. La paura è tanta e sono tanti i dubbi ed i timori. Funzionerà? Non staremo facendo una cavolata? Insomma come sempre quando ci si avvicina ad un grande passo si smuovono grandi entusiasmi, certamente, e grandi paure anche. Organizziamo tutto alla grande e pur vivendo a Roma non abbiamo problemi a fissare e scegliere tutto quello che è necessario. Ci hanno fatto in tanti i complimenti per il bel festeggiamento, ed effettivamente è stato un bel festeggiamento.
In quel tempo fantasticavo di suonare e cantare una canzone per mia moglie, a ben volere le avrei cantato questo brano:
Si lo so…sono un romanticone… 😂😂
Subito dopo andiamo a trascorrere quasi 2 settimane a Formentera per il viaggio di nozze.
Tutti questi eventi sono intervenuti in concomitanza con una fase lavorativa che – a dispetto del mio desiderio di stabilità – si dimostra invece sempre più altalenante. La società con la quale lavoro attraversa fasi difficili e il mio contratto “definitivo” subisce continui rimandi e al contempo si apre una fase di riduzione del personale.
Il mio percorso di crescita e la mia formazione sono stati i miei punti di forza sicuramente. Gli insegnamenti ed il mio lavoro di accrescimento di consapevolezza e di potenziamento delle mia capacità mi hanno permesso di attraversare le rapide di quegli anni con slancio e rinforzata fiducia che – qualsiasi cosa fosse accaduto – io me la sarei cavata alla grande. Quell’azienda mi si presentava come un laboratorio di vita e tante erano le proiezioni che io facevo e che – grazie al lavoro su me stesso, potevo vedere ed assumermi per conoscermi sempre più e per scegliere in modo sempre più deciso di trasformare i miei ostacoli interiori.
Inizia per me una fase nuova nel percorso formativo, inizio a fare sul serio e in occasione dei seminari – insieme con i compagni più “anziani” affianchiamo i direttori nella preparazione dei lavoro e delle conduzioni. Inizia sempre più a prendere forza in me l’idea e la consapevolezza che sarei potuto essere anche un bravo professionista…un giorno.
Cresco e cresciamo, le cose sono impegnative ma ho una grande forza dentro.
Ci vediamo domani per il 2008…ci avviciniamo.