NarrAscoltaStorie_#25. Anticorpi Umani

Location: Roma, Via Monti Tiburtini direzione Centro, ore 9:10 circa, appena superato l’ospedale Sandro Pertini.

In cuffia da Radio Deejay è da poco passato il notiziario con il riepilogo della situazione covid e altre notizie.

La signora Ines ha fatto carburante poco più avanti. Nella sua folta chioma bianca e soffice riprende la strada con un senso di meraviglia ed un sentimento che al tempo stesso le sussurra di essere prudente.

Proprio di fronte all’ospedale Pertini il semaforo è Rosso, io ed altri motociclisti zigzaghiamo per conquistare la pole position mentre in cuffia ascolto il volo del mattino con Fabio Volo che spara sequenze di cavolate – e non – in modo simpatico e piacevole da ascoltare.

Al semaforo ci si osserva sempre. Io oggi ho dimenticato a casa la mascherina, ho giù la visiera per non dare troppo nell’occhio. Ne ho altre in ufficio e per il momento ancora non ho capito se c’è obbligo di indossarla o meno.

La signora Ines tiene la destra in modo stretto e va piano, qualcosa non gli quadra c’è troppa calma e poi quella strada non la ricordava. Si guarda a destra e sinistra ma non trova un punto di riferimento.

Semaforo Verde e si parte tutti, si guizza, si sorpassa si salgono i rapporti e poi…… Alt…fermi tutti. Ma cosa c’è?

L’utilitaria bordoeaux cammina in modo strano, lentissima, e poi ha una forma strana, si percepisce da sotto i caschi che l’auto è in imbarazzo.

Eh…si proprio in imbarazzo.

La signora Ines impreca: Santo Dio ma dove mi trovo! Oddio povera me cosa ho fatto…sono contromano!!!

Tutte le moto ci schieriamo. Anticorpi umani a proteggere il sistema e le persone dal virus della distrazione, dei troppi anni o forse delle tante confusioni di questo tempo maledetto.

Schierato avanti alle macchine strombazzanti, con le mani a indicare a tutti di fermarsi muoviamo lentamente verso la signora Ines che prontamente fa una manovra ad “U” e ma salutandoci tutti educatamente con la mano come a ringraziare.

Noi salutiamo, uno alla mia destra impreca ma anche lui si è posto alla difensiva.

Oggi gli anticorpi umani si sono schierati ed hanno difeso, appunto, l’umano.

Tutto è andato bene.

Stia attenta signora Ines, o qualunque sia il suo nome.

Solo Alba, Ora.

Vorrei…svegliarmi presto
avere tempo in più
Vorrei… svegliarmi piano
senza fretta
scegliere di uscire
correre nel parco
Vorrei…osservare e camminare
con il mio ruolo nel cosmo
con il mio ritmo
respirare e sudare.
Vorrei…
ah già ma io posso!
Meraviglia.
Vorrei …beh vediamo…
non faticare ecco, lo vorrei.
Vorrei …ma ho timore
che tutto questo è utopia
del mattino
ogni giorno
quando solo vorrei
non interrompere
il sogno
e il sonno.
Vorrei …mah…
ohooooo meraviglia di nuovo luce
solo alba
ora.

daZeroaInfinito.com …che quando ho bisogno di uscire presto ci stà che imprecoun pochino e mi lamento un tantino. Ma poi, meraviglia! Le luci del mattino ed il loro piacere esclusivo, il primeggiare del sole dietro i monti Est di Roma, le luci fioche della notte, il profumo dei caffè e dei cornetti caldi. Meraviglia di piacere e e penso alla bellezza, delizia per i miei occhi e cuore e fonte di sicuro di tanti sogni ancora e ancora. Ed è solo l’alba ora.