Una Commessa: Complimenti lei lo sa che ha un bel numero di telefono?
Io: Un bel cosa? Cioè cosa intende?
Lei: No guardi, è una specie di deformazione di noi che lavoriamo con i telefoni. I numeri di telefono che hanno una ritmica e delle ripetizioni noi diciamo che sono belli, ed il suo lo è.
Io: grazie, non avevo mai visto a questo aspetto ritmico estetico.
E voi avete un numero di telefono bello o brutto?
Non so cosa mi piacque di questo cellulare, boh…forse sono ricaduto sullo “sportellino”. Entro nel mondo Motorola, l’apparecchio funziona bene ma ha un piccolo e odiosissimo difettuccio…quando ricevevo un sms stava in continuazione a mandare il messaggi di avviso. Ora non c’è nulla di male in questo e anzi può anche essere utile… Ma come la mettiamo per tutte le volte in cui non vi va di alzarvi dal letto e c’è questo fastidioso avviso che ogni 5 minuti vi rompe le scatole? Insomma a partire da questo apparecchio ho preso la sana abitudine di spegnere il telefono di notte. Ma Stop…ho già detto troppo di lui! Cambio ritmo, su il sipario entra in scena la vita…la mia vera:
E di lei canto
Di una stagione calda
E di visioni
Spiagge e case bianche
E di sole
Ad attendere maggio
Un pianto strillante
Gioia di manine piccole
Addio lunghe dormite
Pannolini e pappette
Canzoncine
Colpito e affondato
Completamente cotto
Di vita io canto
E cellulari tenuti bassi bassi
Che la principessa dorme
E noi a vegliare
Che nulla disturbi
Il tempo dei sogni ancora
Ed il resto è sfondo
…può attendere.
daZeroaInfinito.com … che divento papà…colpito e abbattuto. Poi al riemergere dopo qualche anno entro nel mondo degli Smartphone. Cavolo quanto tempo è passato dal 2000…cavolo come corre il tempo…cavolo bisogna essere veloci…e anche loro, i nostri apparecchi, ce lo ricordano di continuo, dobbiamo essere veloci e perennemente connessi e pronti alla condivisione…al controllo in tempo reale…se ci va!