Come acqua di torrente ci è utile apprendere l’arte dell’essere fluidi, disponibili e accoglienti verso le nostre fragilità. Così centrati siamo pur certi che troveremo sempre in noi un quantum di amore e di coraggio per cambiare percorso, a cercarne di nuovi, a crearne di nuovi per andare avanti e superare gli ostacoli. La meta che ci siamo prefissi di raggiungere è ambiziosa, ce la meritiamo e possiamo attuare decisioni di cambiamento, forti e decise. Come nel mare le correnti marine e i venti possono far deviare dalla rotta fissata ecco che allo stesso modo, ci dice Antonio Mercurio, nella vita bisogna conoscere a fondo il nostro animo per scoprire e bloccare sul nascere le decisioni dettate da volontà di dominio, da pretesa orgogliosa o da progetto vendicativo (per dirne alcune). Queste motivazioni ci fanno deviare dalla rotta e naufragare. La reazione al dolore produce rabbia, e come rivalsa pretendiamo di essere risarciti. Le pretese alimentano i veleni nel nostro animo e questi ci allontanano da noi stessi. Non è facile, ma noi siamo coraggiosi, e decidiamo di imparare ogni giorno delle nostre pretese quando compaiono. Lo dobbiamo fare non per amore poi stessi. La nostra meta non è la rivalsa, la nostra meta è la creazione di bellezza nella nostra vita. L’umiltà è un valore prezioso e alleato in questo percorso; lo scorso mese l’Istituto Solaris mi ha fatto dono delle pubblicazione di un articolo proprio sul valore dell’umiltà nel messaggio di Antonio
Buon ascolto
Per la foto grazie a Gerd Altmann da Pixabay