Correvano gli anni 1997 e 1998. Verso le mie 50 candeline, un viaggio nel tempo in musica e eventi

Dal 1972 al 2023 verso i miei 50 anni, ogni giorno un anno da ripercorrere in musica e negli eventi di quell’anno

Il 1997 in ambito universitario metto a fuoco una mia dinamica legata al tema del “dovere” ed al mio rapporto con l’autorità.

No so se succede/è successo anche a voi. Nel’97 in particolare, libretto universitari alla mano, vedo che ho fatto degli esami a cui sono molto legato. Uno tra tutti è stato “storia delle dottrine politiche”. In fase di preparaione dell’esame lo studio “per superare” l’esame è stato il mio obiettivo. Superato l’esame, e anche con un bel 28, ricordo che ho provato dentro di me un senso di intima insoddisfazione, come di una opportunità persa. Accade così che ritorno sul testo e mi ristudio tutto ma con uno spirito diverso, non più oppresso dal peso dell’esame. Spesso mi chiedo : “ma come cavolo ho fatto a superare l’esame se queso concetto e questi approfondimenti solo ora li capisco?”.

Qundi come dicevo da questo anno inizia per me la fase universitaria a doppia finalità, una prima funzionale all’esame ( una palla) e poi una seconda di “recupero” del piacere di ricerca.

Non so, mi succede e non so cosa farci. Lo stesso accadde l’anno prima con l’esame di sociologia, un esperienza formativa umana certamente ma dal rendimento davvero pessimo.

Le materie a carattere umanistico e storico sociale mi stimolano sempre più a voler sapere, a fare collegamenti, a ricercare.

Su esami a carattere prevalentemente giuridico vado senza problemi. Nel 1998 faccio i conti don diritto privato. Ero davvero molto preparato e lo ricordo come uno degli esami in cui mi sono impegnato di più, in contemporanea allo studio avevo iniziato al leggere “delitto e castigo”, mi ha preso parecchio.

Nelle mie parentesi perugine ricordo che frequentemente mi spostavo da solo per andare a trascorrere del tempo ad Assisi. Amavo stare nella basilica così…senza un vero motivo. Non sono mai stato un religioso ma ci sono luoghi che hanno una particolare energia e che starci mi faceva sentire bene. La possibilitò di essere in quei luoghi in orari ed in giorni non affollati mi ha permesso davvero di poter trascorrere del tempo in ascolto, o semplicemente in una bella forma di silenzio.

Non sono ancora informatizzato. Nella casa dello studente una nostra amica che studia informatica ha un pc con windows 95, noi lo utilizzavamo revalentemente per sfide a “need for speed”, e devo dire che ero veramente bravo.

Nel 1998 vinvo una borsa di studio e ho la possibilità di lavorare presso l’ateneo come collaboratore amministrativo, area formazione e sviluppo. Ricordo che è stato un bel periodo di vita universitaria. Incontrarmi con i colleghi studenti, conoscere tutti i percorsi dell’ateneo, l’immancabile caffè e sigaretta al bar e le chiacchiere infinite…si perchè dai ora lo posso dire … di lavoro c’era veramente poco e niente.

Il 1997 è l’anno del famoso – e tanto disatteso – protocollo di Kyoto per la riduzione dei gas serra. Sono quasi 30 anni che ne parliamo e a ben vedere non abbiamo fatto passi avanti sia con questo che con tutti gli altri impegni presi dai nostri rappresentanti.

Devo aver visto il festival perchè questa esibizione di Carmen Consoli me la ricordo e mi è piaciuta da subito anche se – leggo ora – non ha avuto grande successo a Sanremo.

E’ anche l’anno della morte di Lady Diana e qualche giorno dopo lascia la vita fisica anche Madre Teresa di Calcutta

Il 1998 in termini Musicali ricordo l’album di Alanise Morrisette “Supposed Former Infatuation Junkie”, consumato nello stereo e chiaramente comprato dai venditori ambulanti con i famisi CD pirata che tanto ci sono stati preziosi per ascoltare musica a costi accessibili.

Tutti brani bellissimo ma il ritmo di questa mi solletica un like in più, questo video è del 99…ma non guardiamo ai dettagli.

Ok per questo biennio è tutto e ci vediamo nel 1999