Eccomi qui con un nuovo biennio ( ieri era domenica e non ce l’ho fatta a fare i post) sono ai 21 prima e 22 anni dopo.
Vivo tra Bari e Perugia. Perugia è la città scelta dalla mia ragazza per l’università, e per i prossimi anni sarà per me come una seconda casa, anzi la terza. All’università non frequento, mi studio le materie e vado a fare gli esami. In questi anni avevo una dimensione molto “on the road” e non era insolito vedermi sui treni con i miei libri tutti rigorosamente fotocopiati. Il mio rapporto con la mia ragazza va abbastanza bene anche se non mancano motivi di conflitto che tante volte hanno prosciugato energie.
Nel 1994 mi chiamano per il servizio militare, destinazione Barletta “Fanteria”. Per fortuna, per me, i miei calcoli erano esatti e così ecco che qualche mese prima della mia partenza c’è quella del mio secondo fratello. Una volta partito lui chiedo e ottengo di essere congedato per una legge che prevede l’esonero per il terzo figlio maschio quando altri 2 hanno fatto il militare. Evviva!!!
Erano anni di ricerca di posizionamento rispetto alla vita, anni di domande intime e di altrettanto intime paure. Il futuro? Il lavoro? La realizzazione? mah… tanti interrogativi e il desiderio che il salario garantito diventasse una realtà e potesse spegnere le angosce. Il 1994 è l’anno in cui impazzano nel nostro mondo universitario i Bisca e i 99 posse che insieme portano in tour “l’incredibile opposizione tour 1994”
In Italia alle proprio il giorno del mi o21°compleanno ci sono le elezioni politiche e si impone il centro destra. Dopo la caduta di tanti nomi sotto le vicende “Mani Pulite” si presenta in politica l’imprenditore Silvio Berlusconi e sbaraglia tutti. Da questo momento in poi sarà onnipresente nelle vicende politiche italiane.
Il 1994 è l’anno in cui in Uganda si hanno circa 1.000.000 di morti per gli scontri alimentati dall’odio interetnico fra Hutu e Tuts. Una cosa impressionante!!!
E’ anche l’anno in cui Ayrton Senna muore nel corso di un incidente nei primi giri del gran premio di Imola.
Io all’università procedo abbastanza bene, le materie sono per me decisamente abbordabili e poi mi piacciono. Inizio a sentire un crescente interesse per la saggistica politica. Ricercare, riflettere, studiare, sono cose che mi alimentano l’animo in un modo in tutto nuovo e sento che sto crescendo.
Tra il 1994 e 1995 cambio due volte residenza presso strutture universitarie, e trascorro sempre più tempo a Perugia. La cittadina umbra mi piace ma Bari ha un fascino particolare, non so. Amo Bari perché per me è un opportunità e la sento accogliente e disponibile. Non gira molta moneta nelle nostre tasche, non facciamo vita mondana. I locali che frequentiamo (di rado) sono quelli dai costi sostenibili. Frequentemente ci si ritrova sul lungomare a gustare fresche ed economiche “birre peroni” .
Sperimento la mia prima e unica bocciatura universitaria in “diritto costituzionale italiano e comparato. Ora che sono passati 29 anni lo posso dire “non avevo studiato🤣🤣”.
Mi ricordo le estati con i miei compagni, nelle sere calde si sentiva
Noi non eravamo frequentatori di discoteche ma queste note me le ricordo bene.
In questi anni pur studiando sono sempre presente per i mesi invernali nel mi paese dove, come vi dicevo, abbiamo una piccola azienda agricola e quindi i mesi da novembre a gennaio per me erano dedicati al lavoro in campagna. Devo dire che mi è sempre piaciuto come lavoro. Questi sono anni di “passaggio”, gli ultimi scampoli di una produzione ancora centrata sul lavoro manuale. Le innovazioni sono alle porte e a brevissimo i rumori dei motori avranno il sopravvento sulle voci e tutto cambierà.
Nel 1995 e proprio il giorno del mio 22° compleanno il film Forrest Gump vince 6 premi oscar. Non lo vedo subito, lo scoprirò qualche anno dopo ma sarò da subito un grande amore:
Nel 1995 faccio anche esperienza con il 18 ad un esame. Non era periodo, se non ricordo male avevo avuto una rottura con lamia ragazza e quindi ero sul “distruttivo”. Mi presentai all’esame di Sociologia con una preparazione davvero pessima, e con tante preteste. Non andò bene e abbozzai delle risposte parziali. Il professore mi propose 18 aggiungendo che era sicuro che avrei rifiutato, io accettai. Quel voto mi ammazzo la media e ho dovuto impegnarmi a fondo per riportarla a livelli buoni. nella mia carriera universitaria ho preso diversi 30 e due 30 e lode. Avevo un libretto che abbracciava gli estremi.
Ascoltavo molto i nomadi e amavo tanto questo brano:
E per oggi è tutto e ci vediamo domani nel 1996.