Correva l’anno 1988. Verso le mie 50 candeline, un viaggio nel tempo in musica e eventi.

Dal 1972 al 2023 verso i miei 50 anni, ogni giorno un anno da ripercorrere in musica e negli eventi di quell’anno

Il 1988 è un anno difficile, al punto che non ho nemmeno tanta voglia di parlarne. Questo è un anno dalla caratterizzazione intima del dolore che ti tocca molto vicino e ti lascia disarmato e con domande senza risposte. La morte bussa con forza nella mia storia personale e familiare, scrive il suo capitolo.

E’ l’anno in cui finisce l’esperienza in vita di mio padre. Ho poco più di 15 anni. A quel tempo mi sentivo grande, forse perché era accaduta una cosa che ti chiede di fare i conti con cose del mondo dei grandi. In verità ero poco più che un ragazzino e quando mio padre si ferma a noi compete di andare avanti. E lo facciamo al meglio e senza risparmio di strategie.

Per quest’anno tutto il resto è scenografia sullo sfondo. Mio padre si chiamava Raffaele ed aveva solo 56 anni. Di lui ricordo la grande generosità e l’amore che dimostrava continuamente per la sua famiglia.

Mi sarebbe tanto piaciuto averlo negli anni dopo, fare esperienza con lui ed averlo al mio fianco nelle scelte e nelle decisioni. Il tema della morte è difficile da digerire…e forse il suo scopo è proprio quello di ricordare a tutti noi che siamo vivi di e che non c’è tempo da perdere.

Questo è un post non facile pe me. Ho scelto di farlo per non rimuovere oltremodo.

Lo conoscevo poco in termini di giorni trascorsi insieme, come ho già detto ci si vedeva per qualche settimana in tutto nel corso dell’anno. Le due o tre volte che siamo andati in Germania sono per me i momenti in cui invece sento di aver avuto tanto “pieno” e a questi ricordi mi aggrappo. Mio padre era una brava persona.

Noi ci vediamo domani nel 1989.

Magari (più in la) una musica per questo giorno la suono io live.

6 risposte a "Correva l’anno 1988. Verso le mie 50 candeline, un viaggio nel tempo in musica e eventi."

  1. Grazie per questa non semplice condivisione… hai fatto un dono a chi, come te, ha vissuto tuo medesimo dolore e può così sentirsi meno solo nel viverlo …
    Quando incontro qualcuno che ha perso un genitore, subito racconto anche io la mia esperienza di elaborazione del lutto per la prematura morte di mio padre rispetto la quale il tempo mi ha aiutato ad accettarla rinforzando in me stessa la sua presenza e il suo amore…

    Certe situazioni vorremmo mai doverle vivere ma se accadono allora è buono farci pace e godersi il ricordo di chi vive ora nel nostro cuore…
    Io avevo 7 anni e nessun video…in tutto cinque foto con lui, pure malconce…
    Ma io ci sono e nelle mie cellule, nel mio DNA, mi fa compagnia…

    Ti abbraccio

    Piace a 1 persona

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...