Dopo le varie fasi della “prima stagione” e dopo la parentesi estiva da giorni è iniziata quella che possiamo definire con i trend neotelevisivi di questo momento la “seconda stagione”. Continuiamo a rimanere vigili e non facciamo i pirla più di quanto in estate – chi più chi meno – abbiamo fatto. Ci attende una prova settembrima impegnativa e ci sarà bisogno che tutti riprendiamo ad essere il meglio di noi. Ah…e già che ritorniamo ad essere “persone in gamba” poi, dopo, non scrolliamoci di dosso queste qualità ok?
Molte persone, specialmente i giovani, per quel che vedo nella mia città, sono troppo ottimiste sui futuri sviluppi del virus. Non usano la mascherina, ma la portano come fosse u. distintivo, issata sull’avambraccio, viaggiano in grupponi… Gli anziani, comprensibilmente, sono molto più prudenti. Per quanto mi riguarda, sto prendendo una certa distanza dai contatti divertenti, ma non indispensabili (bar, ristoranti) e ci vado piano con negozi e supermercati: solo per necessità stretta e, possibilmente, in ore calme. Certo mi auto condanno a una vita quasi monastica, in compenso sto recuperando il piacere delle passeggiate nei parchi, che offrono frescura e silenzio.
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Fai bene ad essere prudente ed accorta, dobbiamo tutti acquisire tanta consapevolezza di come vivere questo tempo. Questa estate c’è stato un movimento di ribellione e di fuga in avanti. Credo si possa leggere anche come reazione alla paura di ciò che è stato e che probabilmente in molti abbiamo rimosso o negato. Così un po’ per esorcizzarla oggi in tanti sono andati a contattare il virus ed a sfidarlo per dimostrare di essere più forti. Non la sfida ne il rimuovere o negare paure e dolori sono utili quanto piuttosto l’accoglienza e la gratitudine per tutto quanto di buono siamo riusciti a fare nella prima fase e perdonando tutti e noi per le imperfezioni che ci so o state, ci sono e ci saranno. ciao Silvia e buone passeggiate 😀
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