Se lo sapesse la mia maestra😂😂

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Io nel mio piccolo sono uno scrittore. E’ una cosa che nemmeno io mi so spiegare ma sta di fatti che scrivo e pur non facendolo di mestiere mi posso comunque definire tale. Lo faccio strano e come noterete uso poco virgole punti e tante altre cose, questo purtroppo non so da cosa dipende e di certo non mi ha aiutato la prematura scomparsa nel mio cuore della maestra di Italiano alle elementari quando alla prima ingiustizia percepita ho detto che tra me, lei e la sua materia la partita era finita😴😴. Con il professore delle superiori poi non ne parliamo, non mi capiva…era chiaro così anche con lui dopo un pò abbiamo sancito un armistizio😣. Storicamente ho sempre avuto una avversione per ciò che mi “dicono di fare” salvo poi ritrovarmi a ripercorrere le stesse strade “a modo mio”. devo migliorare il mio rapporto con l’autorità👑…un giorno!

Oggi voglio dire dell’importanza di riconoscersi un valore. Non aspettiamo che siano altri a farlo e stacchiamo l’alimento del pensiero e del vivere “ruminante” contro il qualcosa o qualcuno che non vede in noi il grande talento che abbiamo dentro. Facciamo venir fuori ciò che amiamo e facciamolo venir fuori senza timore. Altri da cui attendiamo riconoscimento forse come noi attendono che giri il vento a loro favore. E’ una catena contagiosa il dolore e quindi prima lo capiamo e prima liberiamo le nostre ali. Scrivete se vi va di farlo e cantate se lo desiderate come ballare e come stare a terra in un prato per ore a guardare le scie deeglia erei passare. Facciamo quello che vogliamo e mentre lo facciamo riconosciamoci che ci piace tanto tanto.

Animiamo le passioni e le rivoluzionari, e se ci piace e ci fa stare bene continuiamo e quando siamo stanchi prendiamo fiato e poi dopo andiamo avanti ancora…ispiriamoci alle stelle e ricordiamoci che dentro di noi ci sono elementi della loro stessa materia, splendiamo e sintonizziamoci con il cosmo intero e siamo ogni giorno laboratori stellari e saranno tante le creazioni e i contagi creativi che attraverseremo il buco nero dei dolori che a volte ci frenano senza sapere come sia potutto succedere…ma sccccc silenzio non lo dite a nessuno …. io ho un idea e l’ho ascoltata ad un uomo saggio, dice pressappocco che possiamo trasformare il dolore e utilizzarne le energie a nostro favore. Il dolore quando arriva ci dice pressappoco che c’è qualcosa da cambiare, e per iniziare io consiglio di trovare un posto intimo e pregare ma non con l’intento di espiare bensì per mettersi in contatto con le stelle e far vibrare la materia buona dentro di noi.

8 risposte a "Se lo sapesse la mia maestra😂😂"

  1. … Che bella questa immagine “mettersi in contatto con le stele”… Mi viene in mente il film di animazione che ho recentemente visto “il piccolo principe”…
    Te lo consiglio se ancora non lo hai visto… 😍

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    1. Mi piace che ti piace :-). Il piccolo principe dici eh…guarda ho letto il libro e pur non piacendomi in modo pazzesco è intriso di immagini talmente belle che forse mi distraggono dalla storia. Ho visto chiaramente anche il film con mia figlia ma ( non lo dire a nessuno) mi sa che ogni tanto mi sono abbioccato…giuro :-). Invece sai cosa mi piaceva tanto? Qualche anno fa con mia figlia vedevamo una serie a cartoni del piccolo principe e quello si mi piaceva da morire. A distanza di anni ancora spesso richiamiamo i passaggi di quella serie. Frequentemente il piccolo principe era minacciato dai pensieri neri e ogni volta per liberarsene doveva tirare fuori la spada della decisione ( dico io) e così tutti i pensieri neri se la davano a gambe. Conosci questa serie e grazie del tuo messaggio anche se non so il tuo nome 🙂

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  2. La tua maestra sarebbe orgogliosa di te caro Leonardo. Il tuo scrivere “strano”, come lo definisci, arriva dritto al cuore di chi legge e questo fa di te uno scrittore, un narratore e un libero pensatore. Sono un’accanita lettrice fin da bambina; avevo solo tre libri a disposizione che ho letto e riletto: la capanna dello, Zio Tom, Pinocchio e ZannaBianca. Pretesi anche di scrivere un romanzo “del tipo Liala” tra le risate di una sorella liceale che aveva cinque anni più di me. Il tuo racconto ha risvegliato in me questa passione sopita, voglio darle vita in qualche modo; ricordando magari la bimba ribelle e trasgressiva o la ragazza sessantottina, oggi settantenne, forse più saggia ma sempre pronta alla rivoluzione. Ciao Carissimo Leonardo e un grazie megagalattico.Elsa

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    1. Grazie Elsa…ma quanto sono belle le cose che mi hai detto…grazie😘😘. Prometto che ogni tanto mi ricorderò di chiederti lo stato della tua passione così da godere della sua crescita e poter fare il tifo così come intanto inizio a fare sin da ora.

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