Tutti i Santi Giorni, di Paolo Virzi

imagesCiao amici Avete visto questo film? Io lo suggerisco.
E’ film del 2012 diretto da Paolo Virzì, ispirato al romanzo La generazione di Simone Lenzi.
I protagonisti li ami subito, giovani innamorati che hanno la gioia e la vita addosso e ci fanno partecipare alla loro bella esperienza insieme.
Una parte di me è andata in forte risonanza con il tema centrale del film.

Della soddisfazione vorrei dire…ma tutto quello che dirò non mi soddisferà appieno e mi chiederà un atto d’amore e di accettazione sicuramente.

Siamo soddisfatti di noi? Riusciamo ad amarci per quanto abbiamo ma anche al netto di quello che non abbiamo?
Giulio e Antonia non hanno figli e iniziano a desiderare uno, che non viene;

images2Il tema ci riguarda tutti.
Vogliamo una casa più grande, un lavoro meglio pagato, una carriera, una macchina potente e sportiva, una casa al mare e una in montagna e una in campagna, due o tre figli, una moto, una casa con piscina, una moglie/marito, un fisico atletico. E se non ci sono questi desiderata?
Beh se non ci sono la vita è per questo meno bella?
Beh io non voglio essere ipocrita ma non vi nego che nella visione del film il dolore provato è stato tanto ed io ho fatto il tifo per loro perché avrei tanto voluto che andasse tutto bene.
Eppure a volte la vita non va come vorremmo noi e c’è sempre una identità nuova da acquisire e che ancora non conosciamo appieno.
Si una identità nuova perché magari un figlio non arriva e allora?
Beh cosa fa di noi un genitore? Il fatto di essere riusciti a generare figli biologici? Certo questo lo fa ma non è solo questo. Si può essere genitori di se stessi ad esempio e dei propri progetti, si può essere genitori di un progetto di crescita che come un figlio ha bisogno di cure e di essere seguito e richiede tanto sacrificio e tanto lavoro e presenza.

Certo la botta arriva e fa male tanto. Ci sta e con quel dolore che a volte scompagina le carte bisogna farci i conti e agire come si deve per non perdersi.

Guido e Antonia sono parti di me, di te lettore del momento, e di ciascun essere vivente. Sono la nostra parte che reagisce rabbiosa, non si riconosce e agisce distruttivi. Sono la nostra parte che ama incondizionatamente e non ci abbandona e ci cerca costantemente.

Sono la nostra psiche e il nostro spirito. E noi siamo i protagonisti della nostra storia con la capacità ed il compito di armonizzare tutto il nostro essere e decidere nella libertà che prospettiva dare alla nostra storia… se di amore o di odio.

Amiamoci, affermo io ora. Siamo noi genitori di noi stessi e riconosciamoci quanto di buono facciamo e quanto di buono abbiamo…impariamo a sentire dentro la gratitudine e teniamo a bada le pretese che esse sono come i proci nella casa di Ulisse e depredano tutto. Scegliamo noi la nostra storia perché in questo specifica nostra storia personale sin dal nostro concepimento passa la potenzialità di realizzare il nostro speciale, unico ed irripetibile progetto di vita. Nelle cosiddette insoddisfazioni e nel dolore nostro personale c’è quel quantum di energia che ci è utile per fare le trasformazioni che la vita ci chiede di fare e poi una volta fatte beh… continuiamo a crescere e a creare, a crescere a creare e godere, a crescere a creare e godere …e vivere.

 

3 risposte a "Tutti i Santi Giorni, di Paolo Virzi"

  1. Sai…solo chi è giunto a un certo grado di consapevolezza capisce che dietro ai problemi e alla sofferenza si nasconde un’energia potenziale incredibile.
    Ed è importante usare questa consapevolezza per aiutare coloro che non riescono a ” percepire ” per ora tutto ciò…
    E tu con le tue parole ci stai riuscendo alla grande 💙
    Grazie 😃

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    1. Ma grazie a te e nel mio piccolo dono un po della mia storia ed esperienza umana e formativa per alimentare e mantenere vivo ik fuoco sacro della speranza. Perché noi siamo potenzialità globale e artisti nella vita e della nostra vita. Ti auguro buon we🤗🤗

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