Roma h 19:59…tempo di una riflessione veloce…di libri…di tempo…e di armonia

Ciao a tutti,
Oggi giro in libreria. Di libri da leggere ne desidero tanti. Ho finito “L’inverno del mondo” di Ken Follet qualche giorno fa e stavo cercando un nuovo libro. Per un attimo mi sono ritrovato faccia a faccia con Ghoete, “i dolori del giovane Werther”, prima o poi faremo un giro insieme lo sento. Ma oggi no! Oggi mi ritrovo di nuovo a camminare tra gli scaffali e ritrovo i titoli che ho letto, quelli che ho amato e quelli che ho odiato…e quelli che sono in pausa come”  l’Ulisse ” di Joyce. Oggi però più forte del desiderio di leggere un nuovo libro ho sentito di nuovo la voglia di rileggere i titoli che mi hanno accompagnato negli anni. Si ho desiderio di rileggere alcuni libri che ho amato in modo particolare, rispolverarli, lasciarli raccontare ancora ed io stesso raccontarmi e ritrovarmi insieme a loro nel tempo di ora. Ah a proposito, Ken Follet non l’ho finito, l’ho divorato. Amo i suoi libri ed a breve vi dirò di quest’ultimo in una mia personale recensione.
Mi ispiro e mi lascio guidare dalla parola “armonia” del tempo e delle storie, che ho storie nuove da esplorare ed alcune vecchie da rispolverare e sono certo che entrambe avranno qualcosa di nuovo da donare.
A voi capita?

daZeroaInfinito.com…che è un giorno caldo ed è da un po’ che non scrivo. Così mi fermo subito…metto in pausa i motivi del rientro ed anche le commissioni ancora da fare. Mi faccio il dono del tempoche ho desiderio di ritrovarmi narratore…me lo hanno suggerito prospettive di libri del mio passato e del mio presente…qui e ora. 

16 risposte a "Roma h 19:59…tempo di una riflessione veloce…di libri…di tempo…e di armonia"

  1. Bello leggere i libri. Ultimamente non leggo molto e questo mi dispiace. Spero di riuscire a riprendere il ritmo. Con i libri sembra sempre di tuffarsi in un mondo diverso. E’ vero, a volte capita, ci sono libri che ci aspettano, libri che ci piace rileggere e libri che guardiamo con sospetto a volte anche senza sapere perché. Buona serata… in armonia 😉

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  2. Ciao Leonardo. Bello rileggerti. Amo le librerie. Quando ci entro non vorrei più uscirci. Essendo in fase scrittura ha limitato per forza di cose le letture, ma in compenso mi sto facendo la lista dei libri da leggere. Alcuni li ho già acquistati e aspettano in bell’ordine il loro turno. Sono il mio tesoretto. Altri mi attendono sull’e-book (sai, casa non è enorme, quindi ogni spazio anche quello virtuale diviene indispensabile). Appena posso mi sono ripromessa di ri-immergermi nella mia storia preferita Orgoglio e Pregiudizio. È uno no dei pochi testi in grado di farmi uscire dal mondo e da me stessa. È una sorta di “passa-porta” verso un mondo che mai ho vissuto e avrei voluto vivere. Ora vado, mi si stanno chiudendo gli occhietti. Qui fa un caldo pazzesco. A prestissimo

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    1. Ciao Benedetta. Sono stato un po’ fermo nella scrittura ultimamente. Ho dedicato tempo alla lettura e tanti me ne hanno preso i miei impegni. Orgoglio e Pregiudizio Non l’ho letto sai? Anche qui oggi è una giornata molto calda. Se chiudo gli occhi un momento immagini un bel sentiero di montagna, tanto verde e scarpe confortevoli ai piedi con tanta voglia di camminare in su. Ma stando in città mi accontentero’ di andare in piscina…comunque una sintesi piacevole e fresca…con un buon vecchio libro da riportare con me. Buona giornata

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      1. Anche se la Austen è una narratrice impeccabile degli animi femminili, la lettura te la consiglio. È spassosissima. Ieri sera eravamo a una cena all’aperto. Non si muoveva un filo d’aria. Ho dovuto mettere ogni neuronico per immaginare un alberghetto in montagna e abbassare la temperatura a 17 gradi… risultato: non c’è stato nulla da fare 😀

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  3. Bello “passeggiare” in libreria. Io sono nella fase scelta per il viaggio. Non amando kindle e affini, devo valutare i pesi del cartaceo, quindi un Ken Follet proprio non andrebbe bene. Tra l’altro ho letto alcuni suoi libri, coinvolgenti per carità, ma trovo che spesso si dilunghi in modo eccessivo e, verso la fine della storia, accelleri e risolva alcune parti in poche pagine. Ogni tanto amo riprendere stralci di un romanzo, non rileggo tutto perchè avrei ancor meno tempoper leggere qualcosa di nuovo.

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    1. Ciao e grazie del commento. Io anni fa sono approdato anche al kindle. Sai l’ho da tanto e devo dire che un termini di lettura non è male affatto. Tuttavia non è scoccato il colpo di fulmine e ancora preferisco il cartaceo. Pensa che per testarlo vi ho letto proprio un bel mattone si Ken Follet “mondo senza fine”. Questo autore dici giusto a proposito del finale ma è comunque per me sempre una grande gioia immergersi nei racconti e lasciarmi guidare dalla sua grande capacità di narrare fenomeni storici in cui la dignità delle emozioni umane emerge sempre con tutto il suo mix di opposti. Ti capisco sai in ordine al tempo ed anche io …vado avanti …e qui torna utile il kindle. Secondo me dovrebbero abbinate ad un libro cartaceo anche il corrispettivo digitale. Con questo le ricerche e la disponibilità è un punto di forza.

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      1. Hai ragione, in effetti ogni tanto combino le due cose, non ho mai provato con i romanzi “voluminosi” ma solo con un paio di libri ai quali non sono rimasta particolarmente affezionata; mi piace avere per casa tutti i miei libri…anche se è una scocciatura spolverarli 😉

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  4. Sì, capita anche a me di rileggere dei libri che hanno lasciato il segno. magari riapro il libro per cercare una frase, un passaggio che ricordavo bene e finisco a rileggerlo tutto.
    Con S. King ho bruciato bolliti e stufati, con Joyce credo non capiterà. In realtà non l’ho mai letto, ma mai dire mai…

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    1. S. King non l’ho mai letto senti come te tanti che ne parlano con passione. Il genere horror non mi piace… Ma come dici tu mai dire mai. Io ho rimesso in giro “cent’anni di solitudine per rileggere alcuni passaggi. Che effetti riprenderlo dopo circa 10 anni, carta ingiallite…il tempo è passato anche per lui.

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  5. La lettura, una mia passione, che coltivo non tanto in libreria quanto in biblioteca.. Personalmente amo rileggere i libri di Terzani, in particolare “Un altro giro di giostra”, libro molto significativo almeno per me,

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    1. Ciao e grazie per il commento gradito. Devi dire che la biblioteca è un luogo pieno di potenzialità ma che conosco poco. Anni fa la frequentavo con una certa regolarità anche se in modo improprio dato che non vi andavo per fare ricerche quanto piuttosto per andarci a studiare ed a scrivere dato che avevo la fortuna di avere una vicino a lavoro. Il libro di Terzani l’ho letto “la fine è il mio inizio. Certo una persona con una esperienza di storie e dalla spiritualità acuta ed incisiva. Un saluto e buona estate

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