Io, il cellulare e un pò di storia_5

k320_Se“Tempi Moderni”, con questo apparecchio entro nella fase 2.0. Apparecchio con display a colori, fotocamera, bluetooth e tante altre cose che poi, detto tra noi, non ho usato. Inizia la fase dei telefoni che non pago, o meglio che pago in modo improprio. Aderendo ad una operazione a premi con il mio gestore ecco che nel 2005 ho accumulato una quantità di punti (si chiamavano “lune”) e mi spetta un premio, ed il premio che scelgo è lui, Il cellulare Sony Ericcson. Devo dire che con questo apparecchietto mi ci sono divertito; seppur con pochi megapixel rispetto ad altri modelli in commercio ho iniziato a utilizzare in modo “importante” lo strumento fotografico. E credo di non essere stato il solo a ben vedere visto quanto successo ha e quanto prende piede il fare foto e la condivisione.

cinematerapiaNel 2005 mi iscrivo al Master in Cinematerapia dell’Istituto Solaris, scrivo anche alcuni articoli sulla rivista on line Solaris.it. e se siete curiosi potete leggerlo cliccando qui.  Mi piace molto questa esperienza e ci prendo gusto, la porto avanti e non mollo.

italia-campione-del-mondo-2006Nel 2006 anche noi usufruiamo della fase espansiva dei mutui e così ci compriamo una casa e diventiamo intimi con Unicredit, giusto in tempo per festeggiare la vittoria ai mondiali in Germania…e poi nel 2007 con questo apparecchio ci vado a nozze, non in senso figurativo ma reale…il progetto di coppia cresce.

La mia posizione lavorativa seppur nel nuovo modello di forme contrattualistiche “moderne” è abbastanza precariamente stabilizzata, firmo una quantità importante di rinnovi contrattuali che per elencarli tutti ci vuole un contabile. Fin che dura io ci sono.

Ho volato per la prima volta in vita mia,  primo volo “Ciampino – Saragozza” e mi è piaciuto tanto. Se avevo paura? Eccome!

Dunque anche questo aggeggetto ha percorso con me un pezzo di storia e di cose importanti…ma al rientro dal viaggio di nozze mi serve un altro telefono, nuovo giro e stavolta si balla.

daZeroainfinito.com … che stavolta non mi dilungo troppo dato che ho già il prossimo articolo che spinge per voler dire cose sue.

15 risposte a "Io, il cellulare e un pò di storia_5"

  1. Mi ha incuriosito non tanto l’utilizzo del nuovo mezzo di comunicazione che, magari, lascia il tempo che trova anche se sicuramente puoi ricondurlo ad un certo periodo della tua vita quanto il seguito. Il tuo master. La voglia di approcciarti a qualcosa di diverso. Ho letto il tuo articolo su cinematerapia. Mi ha colpito questo: “Ecco così che il film può essere per lo spettatore un importante stimolo al ricordo. La trama cinematografica è una nave sulla quale navigano emozioni. Salpati da porti lontani e con acque più o meno favorevoli anche noi un tempo abbiamo tolto l’ancora e preso il largo sul mare della nostra vita; e come la nave anche noi abbiamo affrontato burrasche e bonacce e attacchi e sequestri da parte di sconosciuti pirati di emozioni. Siamo stati marinai e capitani, silenziosi lavoratori e abili condottieri sul mare della vita reale e in quella fantastica.” Leggendo questo sono volata con la fantasia e mi è venuto in mente il film sempre con Robin Williams: l’attimo fuggente…o capitano mio capitano. Quanti pianti!!! La bambina che era in me doveva uscire fuori. Non sono mai stata in Spagna ma mia sorella che ci è stata mi ha detto che è bellissima.
    Sempre bello leggere le tue avventure! 🙂

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    1. E per me è sempre bello e piacevole leggere i tuoi. Effettivamente l’inizio del mio master in cinematerapia ha arricchito la mia esperienza di vita ed ancora attingono a piene mani a quella scintilla. Che salto nel passato a rileggermi nel tuo commento. Buona serata, a presto.😉

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  2. Anno 2005. Il titolo si avvocato è mio. Chiamo casa (come accompagnatore ho voluto lo zio) e non ricordo che cellulare avessi. Non era più quello verde ramarro con sportellino ma uno nuovo, con la possibilità di fare foto e auricolari. Forse un Nokia. Con il titolo in mano sentivo di aver concluso una grande scalata, ma sapevo che ne avrei avuto mille altre davanti. Ma non importava perché se avevo affrontato l’esame di stato, le altre scalate le avrei fatto correndo.
    Anno 2006, dicembre: lui e io ci sposiamo. Niente viaggio di nozze, non ce lo potevamo permettere e non volevamo chiedere aiuti a nessuno per il nostro viaggio. Nello studio chiedo sette giorni per stare a casa e capire come funziona il nuovo tran-tran. Il dominus non mi fa problemi, anzi, mi chiede se ho bisogno di una mano per qualche anoressica pratica che giace sul tavolo. Che gentile penso! Sì, avevo bisogno di una cortesia: avrebbe dovuto farmi una telefonta e gli do tutte le istruzioni.
    Sono sposata da nemmeno 48ore e in macchina con lui ricevo una telefonata dell’impiegata, impacciata, vergognosa: la mia anoressica pratica è stata volutamente ignorata dal dominus, zero tetelefonta e disconoscimento totale persino del mio cliente. Ho avuto una sola reazione: abbassare il finestrino dell’auto e scagliar fuori il cellulare. All’ultimo mi trattiene il braccio lui. Piango e urlo. Almeno quello lo potevo fare senza danneggiare nessuno. A 48 ore dal mio giorno perfetto cominciavo a capire che il mio dominus si stava rivelando ciò che da sempre il mio sesto senso femminile mi suggeriva: una persona da cui stare alla larga.
    Alla prossima…. 👋🏻

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    1. Complimenti certamente per i tuoi risultati 2005 e 2006. Una volta qualcuno mi parlo dello stare sempre attenti ai “sabotatori interiori”, essi sono i rappresentanti sotto forma di azioni e di “non azioni” di nostre difficoltà a godere pienamente e così intervengono per rivinarci la festa. Ipotizzo a chissà quanto hai pensato “perché mi sono fidata di lui!”. Mi stimoli fortemente la narrazione del nuovo cellulare/ periodo anche perché voglio sapere anche a te come va a finire 😂

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      1. 😂 la definizione “sabotatore interiore” è un eufemismo, molto ma molto eufemistico. Lo definii allora una 💩… è ancora oggi non mi viene di definirlo “sabotatore interiore”😂. Però hai ragione: ancora mi chiedo perché mi sono fidata di lui… alla prossima puntata

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