4 risposte a "Cosmo-art e Dolore – Il progetto vendicativo"

  1. Sono scettica… è provata la tesi sulla ferita prenatale? Ha qualcosa a che fare con il rebirthing?
    Grazie comunque per avermi ricordato molti insegnamenti ascoltati e vissuti riguardo le ferite e la preghiera di guarigione.
    A presto.
    Vicky

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    1. Ciao Vincenza e grazie per il gradito commento.
      E’ provata la tesi? Beh è una disciplina ed un approccio che si afferma sin dagli anni 70 e che vede in Antonio Mercurio il principale esponente.
      L’autore elabora la tesi a partire dalla propria esperienza di lavoro con le persone. Da questo lavoro emerge che molte dinamiche ( comportamenti e decisioni) dell’età adulta sono collegate alle esperienze pregresse dell’individuo …e sin de quelle che lo hanno coinvolto nella vita intrauterina. Chiaramente di queste ultime esperienze nessuno di noi ha ricordo diretto e quindi le stesse le assumiamo dalle narrazioni e dalle informazioni acquisite dai genitori (ad esempio). narrazioni che riguardano l’ambiente familiare e il piano emozionale che ha caratterizzato la gravidanza, sin dal concepimento.
      Il bambino era atteso o è stata una gravidanza indesiderata? Ci sono stati tentativi di aborto, e’ stata una gravidanza a rischio, era atteso maschio o femmina? Una serie di aspetti che – ci dice l’autore – hanno riguardato la madre e che visto – il legame simbiotico – sono arrivate anche al bambino. Le moderne tecnologie hanno confermato ( questo si è provato) che tra madre ed embrione prima e feto poi vi è una connessione. Al bambino arrivano le emozioni della madre, ed a queste reagisce. Se lei è spaventata il bambino aumenta il battito cardiaco, la pressione sanguinea ed i movimenti in genere. Questo a livello biologico è provato dalla scienza. E dal punto di vista esistenziale? L’autore ci dice che anche in quelle fasi, in misura adeguata al proprio livello di sviluppo, il bambino riceve impulsi e ad essi risponde.

      E’ un approggio importante e che personalmente ritengo valido e di grande aiuto. A me, ad esempio, spesso mi capitano cose nella vita adulta e così cerco di fare un ponte con la mia esperienza intrauterina così come l’ho acquisita dai racconti dei miei genitori. Non ti nego che spesso approdo alla cosapevolezza che di nuovo – come dice l’audio – reitero una risposta reattiva e proiettiva nel tempo presente di una esperienza che ho fatto ( posso aver fatto in base a quanto so) già nella mia esperienza intrauterina.
      Perchè la ritengo valida? Beh…perchè ogni volta che riesco a fare questo ponte con le mie esperienza passate e sin dalla vita intrauterina quello che emerge è la mia libertà…oggi di poter scegliere in modo nuovo e in armonia del mio sè, piuttosto di un reattivo intendimento rabbioso o vendicativo ( per dirla con il contributo audio dell’istituto solaris.). Insomam scegliere per la felicità piuttosto che per l’avere ragione.

      Spero di non averti ammorbato con un’altro dei miei pistolotti e ti ringrazio perchè oggi avevo bisogno di ricordarmi della libertà di scegliere con quale parte di me allearmi.

      A proposito del rebirthing sai che ne so poco e nulla? ti va di parlarmi della tua esperienza?
      Grazie
      Leonardo

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      1. Ciao Leonardo e grazie per la tua risposta gentile.
        In quanto al ribirthing so attraverso letture e video che curerebbero traumi pre- e post-parto attraverso la totale immersione in acqua, come se si tornasse nell’utero materno.
        Questo in due parole…
        Io ho fatto altri tipi di esperienza.
        Ne parlerò in un post.
        Sono un po’ turbata – positivamente – nel raccontarli. A poco a poco…
        Ciao,
        Vicky

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