Da oltre 10 anni non prendo treni se n di radissimo
Onnipresenti: libri, auricolari, teste penzoloni, pendolari con mazzo di carte, giornale sportivo, scritte, polvere, richieste di info sulla banchina, la porta guasta, i visi assenti, gli scrittori, i romantici, quelli con lo zaino, quelli con valigia, la corsa, la salita al volo, il controllore, la calma, il pensiero, il tempo per pensare, l’odore dei binari (a me mi piace 🙂 ), la campagna, le cartacce, gli occhi che seguono il saliscendi dei cavi elettrici, le strade che corrono lateralmente, le tante case, l’invidia mattutina per chi ancora dorme, i sottopassaggi di marmo freddi, gli orologi fermi, porte che si aprono, terminal 1, check in, gate…rullaggio 3,2,1….volo.
daZeroaInfinito.com … Dal vagone 1