#NarraAscoltaStorie_13. h 17:40 più o meno

febEra già tutto saltato per aria quando ho sentito la notizia.
Come tante volte con i miei amici eravamo di rientro dal mare. Per quanti come me hanno avuto la fortuna di vivere in terra Garganica a due passi dal mare e da ogni bellezza naturale possibile il 19 luglio era già tempo in cui la relazione con l’estate e con lo stare all’aperto era consolidata e scolpita sulla pelle.
Fu in uno di quei rietri dal mare, in una leggera curvatura della strada verso destra e con la traiettoria già impostata per la successiva girata a sinistra, che abbiamo appreso la notizia della morte di Paolo Borsellino e degli agenti di scorta. Non ero solito ascoltare la radio, forse era finita la cassetta e non avevo lo stereo autoreverse. La notizia è penetrata così, durante i secondi necessari ad un cambio cassetta …ed lì è rimasta depositata e congelata nella memoria. Non sapevo chi fosse il giudice Borsellino, “la mafia” non era ancora “cosa mia”. Non mi interessavo di sapere cosa succedeva intorno a me. Il 19 Luglio e dopo che già c’era stato il botto di Capaci, ho per la prima volta percepito che era successo qualcosa di forte … e che riguardava anche me.  Tanto si tace ancora, al prossimo botto gente!

 daZeroaInfinito.com … Che oltre al ricordare non so che fare!

2 risposte a "#NarraAscoltaStorie_13. h 17:40 più o meno"

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