Tre parole e poi vai a capo
senza regole vado a misura.
Cosa è metrica e cosa è rima
che siano solo parole?
A scrivere poesie io vado a occhio ed a cuore
a ritmo delle mani e del respiro,
ogni tanto do Invio e vado a capo
bene o male non importa
me lo dice il fiato corto l’armonia e l’occhio.
A volte vado lungo …e non so se per necessità grammaticale o per cose incoiscie mah…
o se solo per uno stile e un idea di estetica
che abita solo il mio pensiero.
Poesia e pensiero
se due parole messe in fila fanno parlare l’anima
allora quella è poesia.
La poesia forse è il tentativo di ribellione dell’anima
forse è il buco nella scorza umana
brutta e bella, grassa e magra, eccitante e racchia.
Nasce come inizia, così semplicemente.
Quando l’anima si sente più leggera
allora vuol dire che scrivere un racconto o una poesia …alla fine è stato un bene.
Tre parole e poi a capo
una rima forzata o un pensiero incasinato
ritmo e tamburellare delle mani
la poesia è mentre la si crea
è nell’energia che ti parte da dentro al cuore
in una simpatica atmosfera tra te e te.
La poesia è un fatto personale
non saprei come spiegare ma non me
ne volgano a male i miei milioni di immaginari lettori.
Per poetare devo stare da solo, devo farlo per me
e non per egoismo ma per bisogno
devo essere intimo e tenere la frequenza.
Tre parole a poi di nuovo a capo
chi ha imparato ha imparato
io di grammatica e regole non ci ho mai capito un cazzo
mi affido allora alla musica mentre scrivo leggo e ascolto
se tutto è ben intonato allora la poesia è nata
ed è potenzialità…comunque sia
da zero a infinito ed in mezzo tutto un mare di libertà
di possibilità, di altre poesie e storie da raccontare
comunque vada e comunque sia.
Il resto è un accozzaglia di regole. Stop.
Mi piace davvero molto
Complimenti
Mistral
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Grazie. primo commento e pure con complimento…incoraggiante.
Leonardo
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Very thoughtful bblog
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